Rinasce il Grande Bretagne
Bellagio, lavori in estate

La proprietà ha chiesto la concessione edilizia. Progetto da 20milioni per 200 posti letto. Al Comune 300 posteggi e una biblioteca

Sarà l’estate del recupero del Grande Bretagne, la proprietà ha infatti presentato la richiesta di concessione edilizia e dopo il via libera dell’amministrazione entro novanta giorni dovrebbero partire i lavori.

Per Bellagio si parla di un intervento atteso da anni ed importantissimo per l’indotto, per il turismo che creerebbe e per l’immagine stessa del paese. Si parla di un’operazione da oltre 20milioni di euro per oltre duecento posti letto, con gli oneri d’urbanizzazione arrivano poi anche trecento nuovi posti auto e una biblioteca. La proprietà, la Grimit della famiglia Galbusera, imprenditori nella Lampre di Usmate Velate (Mb), azienda di lavorazione e rivestimenti metallici, vuole stringere i tempi e dare avvio ai lavori.

La struttura dell’hotel non dovrebbe cambiare sostanzialmente, anche se è previsto un aumento di volumetrie: «l’albergo ha attualmente una superficie di 9.600 metri quadrati sviluppata su cinque piani e lo strumento urbanistico prevede la possibilità di un incremento fino a complessivi 12.400 metri quadrati. Non ci sarà un impatto visivo per questo ampliamento, spiega l’ex sindaco Angelo Barindelli, si utilizzeranno spazi dietro l’albergo, verso la collina, si lavorerà sui piani interrati e sull’ultimo senza sconvolgere l’estetica della struttura».

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