Ritorna il razionalismo
Ma Como lo nasconde

Sei città si alleano per promuovere le architetture del Ventennio
Sul Lario monumenti blindati. Chiuso anche il Centro studi Terragni

Sei città fondate dal duce si uniscono per riscoprire e promuovere l’architettura razionalista. Como, invece, tiene i suoi gioielli blindati: la Casa del Fascio, dopo anni di dibattiti, continua a essere una caserma invalicabile per i comuni mortali e il Centro studi Terragni, dopo i ripetuti appelli rivolti ad enti pubblici e privati dall’ultimo presidente, Lorenzo Spallino, ha chiuso i battenti da mesi nel disinteresse generale.
Domani a Latina nasce l’alleanza delle «Città di fondazione». Che non ha fini politici - a scanso di equivoci i promotori sottolineano l’adesione di comuni di destra assieme a comuni di sinistra - bensì culturali e turistici. Oltre a Latina, fanno parte del gruppo costitutivo anche Alghero-Fertilia, Arborea, Predappio, Torviscosa e Tresigallo. E altre 16 località sono in procinto di aderire al progetto. L’obiettivo comune è quello di riscoprire e ristrutturare, laddove occorra, case del Fascio ed altre architetture del Ventennio. Caduto il tabù politico, molti si sono finalmente accorti che si tratta di edifici di un certo interesse. Nessuno di questi, però, è paragonabile alla Casa del Fascio di Como che, insieme al Palazzo della civiltà italica all’Eur di Roma, è citato proprio da «La Stampa» tra le opere di maggior pregio.

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