Riva Romantica avanti senza Laglio

Nell’incontro di ieri Moltrasio, Carate Urio e Brienno hanno sposato l’iniziativa di Cernobbio. Il sindaco di Maslianico frena e consulta i cittadini on line. Nuovo incontro previsto a fine mese

Il dialogo tra i sei Comuni da Maslianico a Brienno per la fusione in una sola unità amministrativa che potrebbe assumere la denominazione di Riva Romantica, con una popolazione superiore ai 14mila abitanti, settemila dei quali della città di Cernobbio, è iniziato ieri sera con una soluzione interlocutoria che dovrà essere ulteriormente approfondita.

La proposta di fusione presentata dal sindaco di Cernobbio Paolo Furgoni supportata da un documento di una decina di pagine con il quale vengono ribaditi i propositi di non poter più continuare a resistere singolarmente contro i tagli inferti dallo Stato nei trasferimenti contributivi, accentuati da ulteriori prelievi tributari imposti da Roma sulle tasse versate dai cittadini, si è bilanciata tra quattro si netti espressi oltre che da Furgoni, dai sindaci di Moltrasio Maria Carmela Ioculano, di Brienno Patrizia Nava e dal vicesindaco di Carate Urio Daniele Aquilini, un no secco e di Laglio e un parere al momento negativo di Maslianico.

La contrarietà di Laglio

Roberto Pozzi, primo cittadino di Laglio, ha pertanto ribadito la contrarietà e per molti aspetti sfavorevole è stato il pronunciamento di Tiziano Citterio per quanto riguarda Maslianico. Questi ha fatto presente che i cittadini dell’isola di confine con una superficie di un solo chilometro quadrato, stretti tra la grande Como, la Svizzera e la unità amministrativa prospettata, farebbero fatica a comprendere l’esigenza della fusione.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di SABATO 7 marzo 2015

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