Salone del mobile
Al lavoro giorno e notte

Ecco i dietro le quinte di come si allestiscono gli stand

Obiettivo primario: coccolare i clienti

Le ore in superstrada, in colonna sulla Milano-Meda. Il monta e smonta degli stand, con qualche imprenditore che già sin d’ora pensa a come realizzare quello del 2015, anno dell’Expo. E le accortezze per comportarsi nel giusto modo con clienti di tutto il mondo.

I russi, ad esempio, preferiscono un rapporto più amichevole che professionale, siglato da un brindisi al prosecco. Sono i dietro le quinte del Salone del Mobile appena chiuso, la fatica di una settimana intensa per quello che è stato, uno sguardo avveniristico per un futuro diventato già presente.

Con forme di comunicazione nuove, come i filmati registrati dai droni, piccoli velivoli controllati da terra. Il cliente e gli organizzatori, casomai qualcuno se ne fosse dimenticato, sono importanti.

Riva1920 ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per l’edizione di quest’anno. «Bisogna ricordarsene sempre - premette Maurizio Riva, Riva1920 - c’è il vizio di pretendere e mai di ringraziare. Non bisogna scordarsi di tanta gente, come ad esempio Cosmit e Federlegno, che hanno lottato per far sì che ottenessimo questo giro di persone».

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