Santa Apollonia, biografia con gaffe
L’ira del sindaco sulla Pro Cantù

Un testo sulla vita della patrona copiato dal sito della Pro Loco contiene un’espressione davvero infelice sulla martire cristiana. E Bizzozero s’indigna

Prima la Giubiana, poi Santa Apollonia. L’ennesimo capitolo nella faida tra il sindaco Claudio Bizzozero e la Pro Cantù passa ancora da una donna che ha fatto una brutta fine tra le fiamme.

Nello specifico, casus belli è la definizione che la app del Comune dà della martire protettrice dei denti e della città, chiamata «vecchia zitella». E la colpa, per il primo cittadino, è ancora una volta della Pro Cantù, contro la quale ha già avuto parole particolarmente bellicose in questi giorni.

Tutto nasce dalla segnalazione di una cittadina che ha contattato Bizzozero segnalando con un certo disappunto che scorrendo i contenuti della app MyCantù si è imbattuta nella descrizione della storia di Santa Apollonia, patrona celebrata lunedì.

«E a quel punto che ti scopro? – scrive il sindaco su Facebook - Che la persona che cura la app si è limitata a fare un semplice taglia incolla da altro sito. E di che sito stiamo parlando? Ovviamente del sito che, in materia, dovrebbe essere il più attendibile». Quello della Pro Cantù, prova fotografica alla mano.

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