Scie chimiche nel cielo:
è psicosi in Alto Lago

Emesse dagli aerei a reazione, talora persistono a lungo e c'è chi sospetta si tratti di pericolose emissioni sperimentali, destinate a sconvolgere l'atmosfera. Qualcuno le ha filmate e messe su Youtube ma non c'è nessuna prova che possano essere nocive

Una trasmissione andata recentemente in onda alla televisione (rete Rai, prima serata, ma ne hanno parlato anche i quotidiani e ne è seguita perfino un’interrogazione parlamentare) ha sollevato preoccupazioni e timori per un fenomeno spesso frequente dalle nostre parti. Si tratta delle scie bianche, talora emesse o provocate dagli aerei a getto che solcano anche i nostri cieli, che permangono talora a lungo in determinati giorni ed orari. Si sono intervistati sedicenti "scienziati" e militari, rispettivamente a sostegno e a smentita della tesi che si tratti di pericolosissime emissioni sperimentali indirizzate a sconvolgere l’atmosfera. Di sicuro possono creare preoccupazione perché il fenomeno è evidente nel cielo del lago di Como e le cause possono essere molteplici. Qualcuno, in Alto lago, ha anche prodotto filmati andati ad arricchire il nutrito elenco di videoclip forniti al sito di Youtube da centinaia di appassionati del settore.
Fisicamente possiamo notare solo che alcune scie si formano immediatamente dietro gli aerei ed altre piuttosto a distanza, alcune spariscono subito ed altre no. Sappiamo anche che certamente nel mondo si svolgono esperimenti scientifico-militari intesi a controllare l’atmosfera; ma da questo ad ipotizzare (anzi affermare con certezza) l’esistenza di un piano criminale con il supporto delle solite superpotenze (anzi la solita superpotenza) come affermano i catastrofisti, ne passa. Anzitutto perché queste scie sono emesse anche dagli aerei di linea e immaginare che il complotto ai danni della nostra salute possa rimanere segreto quando sono coinvolti migliaia di addetti all’aviazione civile è praticamente impossibile. Allora i sostenitori delle "chemicals" (così vengono chiamate le scie assassine) ripiegano sulle scie degli aerei militari e di misteriosi aerei senza insegne che solcherebbero i nostri cieli. Ma con l’autorizzazione di chi? Lo spazio aereo è piuttosto controllato e quello sopra il lago di Como, essendo un cosiddetto "corridoio" di decollo e di atterraggio, oltre che di transito, lo è in modo particolare. Se si vogliono fare esperimenti, se ne vogliono misurare anche gli esiti e non è certo in una zona affollata che questo può avvenire, semmai in zone desertiche lontano dagli osservatori non autorizzati. A meno che, a nostra insaputa, se ne vogliano leggere gli effetti sulla salute degli abitanti, correlando, assai aleatoriamente, malattie e decessi col numero di scie che solcano il nostro cielo. Ma se è difficile correlare determinate malattie anche solo allo stile di vita dei cittadini, immaginiamo con quale attendibilità si può farlo con le scie degli aerei. I catastrofisti non demordono e come se non ci fosse in giro altro e ben più evidente (vedi spazzatura bruciata o, più pertinente, la vicinanza agli aeroporti) che mina la nostra salute, si accaniscono con le emissioni degli aerei in volo ad alta quota. Di sicuro i velivoli di per se stessi non fanno del bene all’atmosfera ma si tratta, per ora, di una necessità sopportabile e controllabile.
Carlo Sidoli

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