Si riapre la partita sul vicesindaco
FI: «Serve l’accordo, Lega inclusa»

Pozzi: «Caso da risolvere. Certo, se Cattaneo rinunciasse sarebbe più semplice»

Archiviata la staffetta, si riapre la partita sulla carica di vicesindaco affidata venerdì a Francesco Cattaneo (silurato lo scorso 3 settembre da Villa Saporiti dal presidente lumbard Leonardo Carioni) dopo la dura presa di posizione dei due assessori della Lega Nord (Maurizio Faverio e Diego Peverelli) e del segretario cittadino Angelo Sala che hanno annunciato il boicottaggio di tutte le giunte non presiedute dal sindaco StefanoBruni. Il problema si pone subito vista l’immediata partenza di Bruni per Cuba. Il commissario provinciale della Lega, Tito Cattaneo, avalla la linea dura degli assessori. «Avevo scritto a Bruni - spiega - invitandolo, nel decidere a chi assegnare la carica di vicesindaco, a valutare le richieste del territorio. Ora deve prendere atto del malumore degli assessori, a quanto ci risulta non solo della Lega. La carica di vicesindaco è fiduciaria e non fa parte dell’accordo raggiunto a livello regionale (tra il forzista Guido Podestà, Massimo Corsaro per An e Giancarlo Giorgetti per la Lega, ndr). Il sindaco sceglie il suo alter ego e deve tenere presente che deve avere la stima e la considerazione degli altri. Quando si fa una scelta del genere bisogna sapere anche quali possono essere le conseguenze. È stata, a mio avviso, una forzatura visto che anche negli altri partiti non c’è il consenso. Il clima è bruttissimo e, per un sindaco, diventa molto difficile considerando anche i problemi spigolosi da affrontare».

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