«Sicurezza, Cantù stufa
di pagare per tutti»

Il sindaco fa il punto sulle spese per elisoccorso e caserme dei vigili del fuoco e dei carabinieri

«Il tempo della cuccagna è finito per tutti. Ciascuno faccia i propri conti e contribuisca a pagare ciò di cui usufruisce. Nessuno è più disposto a pagare anche per gli altri» afferma il sindaco Claudio Bizzozero.

Nello specifico, il Comune di Cantù non è più disposto a pagare in maniera esclusiva per servizi di cui usufruiscono anche i residenti di quelli vicini. Caserma dei carabinieri - da realizzare da anni - caserma dei vigili del fuoco - da salvare entro primavera - cave, i cui costi sono soprattutto sulla qualità della vita ma anche sugli asfalti. E poi l’elisoccorso.

Questione scoppiata negli ultimi giorni, quando è emerso che da mesi a causa della mancanza dei requisiti necessari è interrotto il volo notturno.

Per ripristinarlo servono 20mila euro per la manutenzione straordinaria, 15mila per quella ordinaria, costo che l’amministrazione non intende sostenere da sola. Ma questo, rimarca Bizzozero, è solo la punta dell’iceberg.

Ma i sindaci del territorio, pur dicendosi d’accordo in linea di principio, lo invitano a trovare un’intesa, ad abbandonare le polemiche e soprattutto a tutelare un servizio fondamentale come l’elisoccorso.

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