Slitta sul ghiaccio della fontana
Erba, il Comune dal giudice

Un automobilista cita il municipio erbese per danni per un incidente del 2011. La macchina aveva sbandato affrontando la curva alla rotonda della Malpensata

Finirà davanti al giudice la fontana che si trova all’interno della rotonda della Malpensata, all’incrocio fra via Lecco e via Milano. Nel corso dell’inverno - complici il vento e le temperature rigide - l’acqua in movimento può essere infatti molto pericolosa.

Lo sa bene un automobilista dell’Erbese, che nel dicembre 2011 ha sbandato con la propria vettura mentre percorreva la rotatoria. L’incidente sarebbe stato causato da una lastra di ghiaccio provocata dall’acqua fuoriuscita dalla fontana: il 14 gennaio, davanti al giudice di pace, chiederà al Comune poco meno di cinquemila euro di danni.

Protagonista dell’incidente è Mohammad Shahroom. Classe 1970, di origine pakistana, l’uomo è residente a Caslino d’Erba. Shahroom sarà rappresentato dagli avvocati Monica Mariani e Michele Re. Il 19 dicembre 2011, confermano dallo studio legale associato, l’uomo stava percorrendo la rotatoria della Malpensata a bordo della propria Renault Scenic quando ha perso il controllo della vettura. Niente di grave, per fortuna, ma diversi danni all’automobile.

Starà al giudice Elisabetta Reitano a chiarire se l’incidente, come sostiene Shahroom, sia stato indirettamente causato dalla fontana all’interno della rotatoria. Secondo l’automobilista, infatti, nei giorni di vento l’acqua fuoriesce dalla rotonda e invade la carreggiata: con temperature sotto zero, in breve tempo uno degli snodi più trafficati della città rischia di trasformarsi in una lastra di ghiaccio. Con grossi pericoli per automobilisti e motociclisti.

«Non ricordo grossi incidenti alla Malpensata - osserva il comandante della polizia locale Marco Giglio - ma alcuni tamponamenti di lieve entità. Del resto, trattandosi appunto di una rotonda, le automobili superano l’incrocio a velocità ridotta. Per quanto riguarda la fontana, può però effettivamente capitare che in giorni di forte vento parte dell’acqua finisca sulle corsie di marcia». E se nelle stagioni più calde non è certo un problema per la circolazione, in inverno il rischio è che l’acqua si trasformi in ghiaccio.

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