Spaccata in viale Madonna
Rubati telefonini e tablet

Per rompere la vetrina hanno usato un tombino

È stato un compo da professionisti

Hanno preso un tombino dalla strada per scagliarlo contro il vetro del negozio di cellulari.

Una banda di cinque persone è entrata in azione nelle scorse notti al 3Store di viale Madonna. Professionisti, probabilmente pronti a smerciare all’estero il bottino del colpo: non indifferente, dato che sono stati sottratti circa 40 cellulari smartphone di ultima generazione, tra iPhone e Galaxy S5, e cinque tablet. Oltre ad alcuni finti cellulari da esposizione.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il furto è avvenuto verso l’una di notte. Alcuni elementi al vaglio delle forze dell’ordine permettono di ipotizzare che il gruppo fosse interamente composto da stranieri.

Il vento forte non ha messo in particolare allarme i vicini dei condomini della zona, quasi all’angolo con via Andina. Le telecamere di un’attività dei dintorni hanno inquadrato le figure dei cinque ladri, con il volto parzialmente nascosto dagli abiti. Il rumore del tombino usato come ariete ha svegliato qualcuno. Ma sembra che nessuno si sia affacciato.

A lanciare l’allarme, due ore dopo, verso le tre di notte, un passante che ha notato il tombino divelto. E ha chiamato i Carabinieri. Oltre a distruggere il vetro, i ladri, con perizia, hanno scassinato anche il complicato meccanismo di apertura della cassaforte. Il che fa pensare a una banda specializzata in colpi del genere.

Da subito, i gestori del 3Store, oltre a dover sistemare i danni, si sono dovuti dotare di un sistema ancor più blindato, con misure di sicurezza aggiuntive pensate per scongiurare intrusioni simili. Da adesso sarà molto più complicato eludere le protezioni pensate per il negozio anche grazie a una particolare blindatura alla saracinesca. Resta l’amarezza per il primo furto subito da quando il negozio - prima, in via Tommaso Grossi, zona Pianella - da nove anni, è presente a Cantù.

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