Spaccio di droga nei boschi
Arrestati due clandestini

I carabinieri di Mozzate hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per spaccio di droga nell’ambito di un’operazione contro la fiorente attività di vendita di cocaina ed eroina nelle aree boschive tra Locate Varesino, Mozzate e Gorla Minore, a cavallo tra le province di Como e di Varese.

I carabinieri di Mozzate hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per spaccio di droga nell’ambito di un’operazione contro la fiorente attività di vendita di cocaina ed eroina nelle aree boschive tra Locate Varesino, Mozzate e Gorla Minore, a cavallo tra le province di Como e di Varese. Nei boschi, infatti, alcuni spacciatori maghrebini gestivano lo spaccio e assoldavano tossicodipendenti della zona come vedette per segnalare l’avvicinamento di estranei. Gli arrestati sono due marocchini: un clandestino di 32 anni, Mounir Obbadi, ritenuto uno degli organizzatori, e un connazionale di 26 anni, Mohamed Seifennasr, colpiti da ordinanza di custodia cautelare del gip di Como. Altre ordinanze sono in corso di esecuzione.

Durante l’attività di indagine, nata dopo l’arresto di uno spacciatore nell’agosto scorso, è emersa un’assoluta facilità per gli indagati di reperire le autovetture con le quali spostarsi da Milano al bosco di Locate Varesino e viceversa: si tratta di autovetture intestate a prestanome o rubate. Più volte infatti i magrebini hanno eluso i diversi provocando in alcuni casi incidenti stradali o abbandonando i veicoli in autostrada. Nell’arco del periodo di indagine sono stati identificati centinaia di consumatori di droga, italiani e immigrati. Accertamenti tossicologici sono stati inoltre avviati per stabilire se cocaina ed eroina spacciate nel bosco possono avere provocato la morte di un tossicodipendente della zona, trovato senza vita il giorno di Ferragosto dello scorso anno ai margini dell’area.

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