Swiss Leaks, nella lista Falciani
spunta un tesoretto comasco

Diffusi i nomi dei correntisti della Hsbc di Ginevra: c’è l’architetto di Mani Pulite Bruno De Mico, sepolto a Capiago Intimiano

Capiago Intimiano

È a suo modo comasco uno dei record legati alla cosiddetta “lista Falciani”, ovvero i nomi dei 7.499 clienti italiani clienti della filiale di Ginevra della banca britannica Hsbc. Porta infatti a Capiago Intimiano il conto corrente più ricco della lista: 606 milioni di dollari riconducibili all’architetto Bruno De Mico, costruttore proprietario di Villa Soave a Olmeda, morto nel 2010 e sepolto con la moglie nel cimitero di Capiago.

Un vero e proprio tesoro, secondo quanto riportato ieri dal settimanale L’Espresso, che ha collaborato a un’inchiesta dell’International Consortium of investigative journalists (Icij) sugli oltre 100 miliardi di dollari nascosti da 106mila clienti di tutto il mondo nei forzieri della Hsbc Bank.

«Che De Mico avesse ottimi rapporti con quella banca posso tranquillamente testimoniarlo anche io» racconta ora Giorgio Mona, il pilota privato di De Mico e signora, Vanna Rambelli, che ha fatto una causa di lavoro da due milioni di euro nei confronti degli eredi dell’architetto-costruttore, arrestato per concussione nello scandalo della carceri d’oro del 1988.

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