Tangenziale sì, ma senza autostrada

Sabato l’inaugurazione del primo tratto, due chilometri e mezzo da Albate a Villa Guardia più il tratto dal viadotto dei lavatoi a Albate

Quarantotto ore all’inaugurazione del primo tratto della tangenziale di Como, la beffa rimane.

Sabato aprirà la nuova strada: il nuovo tratto percorribile andrà dal viadotto dei lavatoi a via Tentorio e da via Tentorio ad Albate a due corsie; da Albate a Villa Guardia a quattro corsie. Gratis.

Digerito lo slittamento dell’apertura, c’è ancora il problema di una strada che non sarà collegata all’autostrada. Chi arriva dalla A9 non potrà imboccarla e chi la utilizza provenendo da Albate non potrà proseguire lungo l’Autolaghi. Ieri mattina, mercoledì, si è tenuta a Milano una riunione del Collegio di vigilanza di Pedemontana per discutere - tra l’altro - della tangenziale comasca, ma non sono arrivate certezze sull’apertura dell’interconnessione con la A9 già a partire da sabato prossimo (taglio del nastro previsto alle 15, ci sarà anche il presidente della Regione Roberto Maroni).

Il territorio era rappresentato da Maria Rita Livio (presidente della Provincia) e Monica Luraschi (sindaco di Grandate), visto che il Comune di Como non ha rappresentati in questo organismo.

Ecco perché è stata proprio Luraschi a portare al tavolo la richiesta del sindaco del capoluogo Mario Lucini, che ha chiesto formalmente di non lasciare chiuse le connessioni con l’autostrada. Per ora Pedemontana (presieduta dal comasco Maurizio Salvatore Lombardo) e la società Cal (amministratore delegato Paolo Besozzi) hanno preso tempo.

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