Tangenzialina di Cantù
Svelato il percorso

L’ipotesi di tracciato allo studio del Comune segue la vecchia idea di affiancare le aree già costruite. Si va da Fecchio a via Arconi con punto di arrivo in via per Como. Nuove iniziative del comitato per il «no»

Il progetto è congelato dalla Regione, ma la tangenzialina di Fecchio resta tema bollente. E se il comitato che vuole bloccare questa strada già organizza altre iniziative per far sentire la voce della gente che vi si oppone, l’amministrazione ribadisce il sostegno a quest’opera, che il sindaco Claudio Bizzozero reputa necessaria per migliorare la qualità della vita a Fecchio.

Una scelta ambientalista, dice il primo cittadino. Di fatto, si intende creare una bretella che colleghi via per Alzate, dall’inizio del centro abitato - dove c’è il ponte sulla ferrovia - a via Dalmazia e via Arconi, per sdoppiare poi il flusso delle auto verso Cascina Del Pero e verso Como, restando interamente in territorio canturino.

E poi un secondo tratto, che arrivi su via Como passando da via Bengasi, adeguatamente allargata. Idea non nuova, che stavolta però si intende concretizzare senza parti in galleria, per ridurne i costi e, secondo la maggioranza, l’impatto, andando a costeggiare il consolidato.

Fermamente contrari a questa posizione sono i membri del comitato «Fermiamo la tangenziale di Fecchio», che hanno già organizzato una passeggiata nell’area della Birintina per manifestare la propria contrarietà. E visto che il primo evento ha avuto buon esito sono già state messe in cantiere altre due iniziative, una per settembre e una con data da destinarsi. Tanto che quanti vogliano dare il proprio contributo alla riuscita di tali manifestazioni sono chiamati a partecipare a un incontro la sera del 3 luglio, aderendo sulla pagina Facebook del comitato.

Altri dettagli sul giornale in edicola martedì 23 giugno.

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