Tanti cartelli sbagliati a Cantù
In difficoltà chi viene da fuori

A seguire le indicazioni stradali c’è il rischio di allungare i tragitti

E alcuni segnali sono “sopravvissuti” alla nuova viabilità

Immaginate di trovarvi all’angolo tra piazza Fiume, via Cavour e corso Unità d’Italia dove sono posizionati ben due cartelli che indicano l’Ospedale cittadino a destra. Curiosamente la basilica di Galliano è a sinistra. Chi non conosce la strada rischia di perdersi.

Non sarebbe più semplice mandarlo lungo la direttrice di via Ariberto che è tra l’altro più allineata rispetto all’Ospedale? In genere infatti i cartelli sono collocati per facilitare la vita agli automobilisti. Non si capisce l’utilità di far fare a un veicolo un tragitto più lungo di un chilometro. Che incontra tra l’altro tre semafori invece di uno.

La stessa situazione si ripete al rondò di via Manzoni, per un automobilista ignaro che vi chieda la strada per Mariano Comense o Figino Serenza.

Poi, ammettiamolo, non è proprio un bel vedere trovare cartelli che indicano la direzione di Como dalla parte opposta di percorrenza. Così per l’automobilista che si trovi all’inizio di via Giulio Carcano il percorso più logico per Como è quello di raggiungere San Rocco e da lì imboccare via Risorgimento.

Purtroppo la segnaletica imprecisa non è superata neppure dai navigatori satellitari: avviene spesso infatti che soprattutto i mezzi pesanti si trovino in difficoltà proprio in pieno centro cittadino.

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