Tartassati dai "Photored":
cinquecento multe al mese

Il dato si riferisce alla città di Como: significa che nell'arco di un intero anno sono circa seimila gli automobilisti che si vedono consegnare una contravvenzione

I semafori poliziotto installati a Como sanzionano mediamente 500 automobilisti al mese. Il che significa circa 6mila nell’arco di un intero anno. La stima è contenuta in un documento pubblicato all’albo comunale che prevede lo stanziamento di 25mila euro alla ditta Tec Service ("Traffic electronic control service s.r.l") da gennaio a marzo in virtù del contratto che prevede che, per ogni sanzione elevata dalla speciale apparecchiatura Photored, alla società tarantina 20 euro oltre Iva.
Dal primo maggio del 2006 tra via Paoli e via Lissi, tra viale Innocenzo e via Borsieri e all’intersezione tra via Dante e via Grossi sono entrati in funzione speciali apparecchiature montate in corrispondenza dei semafori in grado di scattare due foto in sequenza ai veicoli che passano con il rosso. Funzionano 6-12 ore al giorno, ovvero quando c’è luce. L’apparecchio per la rilevazione automatica dell’infrazione stradale è denominato Photored F17 A. Per il Codice della Strada il comma 1 bis e 1 ter dell’articolo 201, «nel caso di attraversamento di un incrocio con semaforo rosso, non è necessaria la contestazione immediata della violazione e non è altresì necessaria la presenza degli agenti in caso di avvenuto accertamento della violazione attraverso un impianto omologato». Il documentatore fotografico Photored F17 A, questo il nome tecnico dell’impianto, hanno precisato dal Comune, è stato omologato con decreto del Ministero dei Lavori pubblici nel 2000, e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2004.
I semafori poliziotto da maggio 2006 al giugno del 2007 hanno comminato poco meno di 9mila multe (per la precisione 8.940).

© RIPRODUZIONE RISERVATA