Tribunali tagliati, rischio paralisi
«In arrivo mille nuovi fascicoli»

I civilisti lanciano l’Sos per la chiusura delle sezioni di Erba, Menaggio e Cantù

«Cause ed esecuzioni mobiliari: ci vorrà un anno per smaltire solo l’arretrato»

Como

Con l’unificazione dei tribunali, che prenderà il via il 13 settembre, si preannuncia un autunno caldo per la giustizia.

Per il tribunale di Como c’è il rischio di una vera e propria paralisi. Da lunedì tutte le procedure di esecuzioni mobiliari e di volontaria giurisdizione nonché le cause civili, dovranno essere iscritte presso la sede centrale del tribunale di Como.

Motivo? La soppressione, che partirà proprio il 13 settembre, delle tre sedi periferiche dei tribunali di Cantù, Erba e Menaggio. Una revisione della geografia giudiziaria.

Così, nel capoluogo, è già scattato l’allarme rosso. «Dai tre tribunali minori arriveranno, complessivamente, circa 1000 fascicoli - spiega Claudio Bocchietti, avvocato ed ex presidente della Camera Civile - e a Como ci sono 10 magistrati che emettono, ogni anno, non più di 100 sentenze ognuno. Bastano questi tre numeri per dimostrare che il tribunale di Como dovrà dedicare il prossimo anno giudiziario solo ad espletare il lavoro che arriverà nelle sue aule dalle sedi Cantù, Erba e Menaggio. Paralizzando completamente la propria attività ordinaria».

Un blocco dei lavori «che si ripercuoterà sulle circa 5mila cause civili che il foro di Como tratta ogni anno - precisa Bocchietti - senza considerare il disbrigo di tutte le restanti pratiche. E in Italia, prima di arrivare a una sentenza civile, sappiamo tutti che ci vogliono in media 3 anni».

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