«Troppi corrono in centro a Olgiate»
I telelaser dopo l’appello dei ragazzi

Mirko e Daniele, 16 anni raccolgono firme per la sicurezza stradale in via Milano. Il sindaco: «Ho chiesto controlli periodici alla polizia locale sulle vie più trafficate»

Giro di vite contro l’alta velocità, scattano i controlli.

Monitoraggio sistematico della velocità con l’impiego del telelaser sia attraverso servizi dedicati, che occasionali.

La decisione

Lo ha chiesto il sindaco, Simone Moretti , alla polizia locale per contrastare un fenomeno preoccupante che interessa diverse strade cittadine anche in pieno centro abitato.

Si corre lungo via Milano, via Repubblica, viale Trieste, via Tarchini, via Roma, via Indipendenza, via Martiri della Libertà, via Gabelli, a Baragiola, nel tratto dalla chiesa di San Gerardo al ponte del Lura e in diverse altre zone.

Camminare sui marciapiedi e, ancora peggio, lungo i tratti di strada che ne sono sprovvisti espone i pedoni a rischi sia di giorno che di sera. Per non parlare della difficoltà ad attraversare strade scambiate per piste di Formula 1. Problematica così sentita da aver spinto due ragazzi, Mirko Bruschetta e Daniele Capitani di 16 anni, a raccogliere firme per sollecitare la messa in sicurezza di via Milano.«Ho chiesto alla polizia locale di effettuare con regolarità controlli della velocità con il Trucam telelaser – dichiara Moretti - Nelle ultime tre settimane ne sono stati programmati due a settimana, incidenti o interventi urgenti permettendo. Anche la prossima settimana ne sono previsti due. Sono stati eseguiti controlli nelle vie Milano, Repubblica e Tarchini. Poiché la norma prescrive che le postazioni di controllo siano preventivamente segnalate e ben visibili, finora non sono state elevate sanzioni».Effetto rallentamento indotto dal rischio di incorrere in multe, che svanisce in assenza di controlli. «La soluzione non può essere riempire le strade di dossi, ancorché sarebbe la più semplice e a costi contenuti – sostiene il primo cittadino – Sono invece favorevole all’installazione, come suggerito anche dal consigliere di minoranza Igor Castelli , di display luminosi che indicano la velocità».Non è escluso neppure il ritorno di “autovelox fissi”. «Personalmente riproporrei anche le colonnine arancioni sperimentate nel 2017 in via Milano e viale Trieste, che avevano contribuito a indurre un rallentamento – afferma Moretti - L’autovelox all’interno del box può essere utilizzato in funzione sanzionatoria se nelle vicinanze c’è una pattuglia della polizia locale. Il dubbio che nella colonnina possa esserci l’autovelox e il dispositivo luminoso che di notte segnala la presenza del velobox inducono psicologicamente a rallentare. C’era un problema di omologazione, per superare il quale alcuni Comuni hanno installato autovelox fissi. Potrebbe essere un’idea».

Manuela Clerici

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