Turismo, Comuni con l’acqua alla gola
Ma devono pagare anche i piccoli pontili

Tremezzina, è il caso dell’attracco di Campo usato per i pellegrinaggi alla Madonna del Soccorso e per tutti quelli che vengono definiti “minori”. Prosegue il braccio di ferro con la Navigazione

Non è ancora finito il “braccio di ferro” tra i Comuni lariani e la Navigazione Lago di Como. E non soltanto per le tariffe troppo care, per la necessità di navette tra Argegno e Bellagio, per l’esigenza di rimettere in linea per quest’estate il piroscafo Concordia con contemporanea riattivazione del Patria, altro storico battello che giace a Villa Olmo senza che nessuno lo utilizzi.

C’è infatti anche la questione dei pontili, aspetto di non poco conto se si considerano le difficoltà finanziarie del momento.

Dai rapporti tra la Gestione governativa della Navigazione e gli enti locali emergono infatti nuovi sommersi particolari che dovranno essere valutati nel corso dei prossimi incontri già programmati tra il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, il consigliere regionale Francesco Dotti e il nuovo direttore Marcello Coppola.

Si tratta dei servizi di attracco dei battelli ai vari pontili per i quali la Navigazione si fa carico solo per quelli di una certa importanza.

Per gli scali classificati “minori” l’azienda non paga e l’onere per la presenza di un addetto deve essere sopportato dal Comune.

Lo si evince dalla delibera della giunta di Tremezzina, presieduta da Mauro Guerra la quale si farà carico di una spesa di 2000 euro per il mantenimento del servizio al pontile di Campo, in territorio di Lenno.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 30 giugno 2015

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