Ucciso da auto pirata a Carimate:
scarcerati i due giovani arrestati

Interrogatorio di convalida per l'incidente mortale sulla Novedratese, costato la vita a un 19enne rumeno.
Andrea Chindamo, 26 anni di Fino Mornasco, è libero: non sarebbe imputabile dell'omicidio colposo. Per Vincenzo Pepe, 23 anni di Cantù, sono stati concessi gli arresti domiciliari: era lui alla guida dell'auto.

CARIMATE Sono tornati a casa. Uno scarcerato, l'altro ai domiciliari. Questo il risultato dell'udienza di convalida nei confronti dei due ragazzi accusati di aver provocato l'incidente sulla Novedratese che è costato la vita a Ion Mihai Coman, piastrellista rumeno di 19 anni. I due giovani hanno ammesso di essere fuggiti, presi dal panico. Ma la posizione dei due ragazzi è diversa: Andrea Chindamo, idraulico di 26 anni di Fino Mornasco, è stato scarcerato, mentre Vincenzo Pepe, 23 anni di Cantù, è passato dal Bassone agli arresti domiciliari. Restano le accuse di omicidio colposo (ma solo per Pepe), omissione di soccorso e simulazione di reato, dato che per cercare di "nascondere" l'investimento avevano simulato il furto dell'auto.

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