Uggiate, la fusione non si farà
«Sprecati tempo e risorse»

Luca Gaffuri parla di incoerenza da parte dei consiglieri Cinque Stelle

Amareggiato il sindaco Turcato: «Volevamo fare qualcosa di utile e nuovo»

No alla fusione con Faloppio e Ronago: i tre paesi non diventeranno un Comune unico da 11mila abitanti, il quinto per importanza della provincia di Como.

Ieri, le commissioni regionali agli Affari istituzionali e al Riordino delle autonomie hanno approvato i progetti di fusione fra Bellagio e Civenna; (il nuovo Comune si chiamerà Bellagio); fra Lenno, Ossuccio, Mezzegra e Tremezzo e avrà vita il Comune di Tremezzina; fra Drezzo, Gironico e Parè e sarà Comune di Colverde. Le commissioni hanno condiviso la bocciatura popolare dell’unificazione fra Musso e Pianello; fra Porlezza, Valsolda, Claino con Osteno, Val Rezzo e Corrido; fra Menaggio, Plesio, Bene Lario, Grandola ed Uniti.

Rimaneva un caso appeso ad un filo e il filo è stato spezzato, con l’applicazione del criterio stabilito prima del referendum: basta il no di un solo Comune per affossare la fusione. E il 54% dei votanti di Ronago ha detto no alla fusione con Uggiate e Faloppio. Perciò, il matrimonio a tre non s’ha da fare: lo hanno deciso i consiglieri di Lega, Lista Maroni, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra, Cinquestelle. Hanno prevalso su Pd e “Lista Ambrosoli” che sostenevano la fusione considerando esiguo lo scarto di voti, 58 no prevalenti sui sì a Ronago.

Assurdo: è la parola che più ricorre in Fortunato Turcato, il sindaco di Uggiate . « Un referendum – beffa: doveva essere consultivo e invece è decisionale – riflette - Non è pensabile che il Comune più piccolo e che ha più bisogno abbia bloccato un processo di fusione. Un processo di vita e di futuro ».

Il giorno dell’amarezza, per Turcato. «Mi sto chiedendo come faremo a dar servizi – sottolinea – L’Unione dei Comuni non ha più senso, le amministrazioni hanno troppi vincoli e troppe ristrettezze».

Il giorno dell’esultanza per Vittore Varsalona, consigliere comunale di Ronago, avversario della fusione:« Decisione saggia, quella dei consiglieri regionali. La ragionevolezza ha prevalso sulla temerarietà».n

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