«Un caffè da me? Dillo al Comune»
Alserio, le strade ignorano la privacy

Incredibile ma vero: via dei Ciliegi transitabile soltanto dai residenti. E gli ospiti, per entrare, devono comunicare agli uffici anche le ragioni della visita

«Vuoi venire a prendere un caffè a casa mia? Prima devi dirlo al Comune».

Con toni sarcastici Alessio Pinato, capogruppo di minoranza e residente in via dei Ciliegi. incalza la giunta sulle nuove norme per la zona a traffico limitato, che riguarderà appunto la strada in cui risiede Pinato e l’altro capogruppo di minoranza, Vittorio Iorio. La via, come era emerso nel corso di un’assemblea pubblica nelle scorse settimane, verrà chiusa al traffico tranne che ai residenti. I motivi erano legati soprattutto alla sicurezza della strada, spesso utilizzata dai non residenti come scorciatoia per evitare i dossi di via per Anzano.

Il problema però si pone per amici, parenti o semplici conoscenti, che vogliono recarsi in via dei Ciliegi: essi infatti attraverso un modulo, dovranno comunicare anche via mail il giorno dell’accesso e i motivi: «Siamo davvero all’assurdità più completa – attacca Pinato – Praticamente se uno è di passaggio e mi chiama dicendomi che vuole venire a trovarmi per due chiacchiere deve prima comunicarlo al Comune. E non basta dire che verrà da me, ma dovrà anche giustificare il motivo: ma come è possibile, anche per la privacy, che io ti debba dire il perché vengo a casa del mio amico o del mio parente? D’accordo che qualcosa va fatto per il traffico il via dei Ciliegi, ma la zona a traffico limitato con queste norme fa veramente ridere. Ho già detto ai miei amici, che quando vorranno venire per una cena, dovranno ricordarsi di chiederlo al Comune. Paradossalmente se qualcuno viene a trovarmi tutti i giorni, ogni volta dovrebbe comunicarlo. Piuttosto valutiamo la posa di una sbarra con accesso a codice».

Al di là delle battute, la minoranza, guidata da Pinato, si è già mossa presentando una lettera al sindaco, Stefano Colzani, e una mozione da discutere in consiglio comunale: «Riconvochiamo subito un’altra assemblea pubblica per far capire bene alla gente a che cosa vanno incontro. Non so se tutti sarebbero ancora favorevoli – spiega Pinato – In alternativa si chiuda il tratto centrale della via, dove sono presenti curve pericolose e carreggiata stretta, ma si lasci il libero accesso in doppio senso nella parti rimanenti».

Dal canto suo il primo cittadino invita a capire bene il senso della norma e la sua applicazione prima di trarre conclusioni affrettate e ricorda: «La richiesta di intervenire per limitare il traffico in via dei Ciliegi non è venuta da me, ma dagli stessi residenti e, prima di decidere li ho voluti incontrare per capire - Purtroppo Pinato non era nemmeno presente alla riunione. Si può discutere su tutte le modalità , ma è ovvio che la Polizia locale deve essere messa in grado di controllare gli accessi, altrimenti passerebbero tutti, dicendoti sono stato da Tizio o Caio, anche se non è vero. E non è vero che uno deve comunicare tutti i giorni, ci saranno comunicazioni anche su più ampi periodi».

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