Un “lago a Grandate”
«Diamogli un nome»

L’innalzamento delle falde ha creato uno specchio d’acqua in località Caneda

Le imprese: «Magazzini in ammollo da novembre. E nessuno ci aiuta»»

Bisogna aggiornare le cartine geografiche: a Grandate c’è un nuovo lago. In Provincia, oltre al Lario e ai laghi di Alserio, Pusiano e del Segrino, occorre ora annoverare anche il piccolo bacino d’acqua in località Caneda, a metà strada tra le barriere della Pedemontana e il santuario della Madonna del noce.

Non è affatto piccolo: riempie una intera cava. Non ci sono ancora lidi, nemmeno papere e cigni: questo lago è giovane. È sorto a causa dell’innalzamento delle falde acquifere: un fenomeno preoccupante che ha interessato tutta la piana di Grandate, come pure i paesi accanto.

Con le forti piogge di questo inverno, l’acqua è salita tanto da provocare una vera emergenza: decine le ditte e le abitazioni rimaste completamente a mollo.

La soluzione del problema però sembra ancora assai lontano. Dario Lucca, capogruppo della minoranza “Grandate il mio paese”, propone con ironia un sondaggio online per dare un nome a questa novità geografica.

La situazione più drammatica però la stanno vivendo le imprese. «Nel nostro magazzino c’è un metro di acqua da novembre – Antonio Gentili, dell’omonima ditta tessile in via Dei Pradei, è stato uno dei primi imprenditori a chiedere aiuto – nessuno ha mai mosso un dito. Ho bloccato le pompe di aspirazione, costano troppo. Ho ristrutturato la soffitta e ho spostato quel che siamo riusciti a salvare. Qualcuno, almeno, ci risponda: nel piano interrato si è formata la melma».

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