Va in ospedale e viene derubato
«Il ladro conosce bene il S.Anna»

Il furto mentre il paziente era in sala operatoria

Arriva al Sant’Anna con l’ambulanza, viene subito portato in sala operatoria, quando si

risveglia scopre di essere stato derubato di portafoglio, soldi e documenti.

Cose che capitano (anche se non dovrebbero capitare) si potrebbe commentare. Non fosse per un retroscena. Il giorno dopo, di ritorno da una visita, il paziente ritrova nel comodino della sua stanza la sua patente, la carta d’identità e la tessera sanitaria. Ma, ancora, niente portafoglio e - ovviamente - niente soldi (un centinaio di euro in contanti).

A fornire una possibile chiave di lettura per questa stranezza, e a raccontare la storia, è il nipote del paziente, un pensionato di 82 anni residente a Lurate Caccivio. Dice il nipote: «Martedì 17 marzo mio zio, che viveva da solo, si sente male. Quindi chiama il 118 e viene soccorso da un’ambulanza che lo porta al pronto soccorso del Sant’Anna. Qui viene deciso immediatamente di sottoporlo a un intervento chirurgico e quindi viene portato subito in sala operatoria».

Dunque: l’uomo sta male, chiama il 118, quando viene prelevato dall’ambulanza ha con sé il portafoglio con documenti e contanti, entra in pronto soccorso e immediatamente viene preparato per un intervento urgente.

«Quando si è risvegliato dall’anestesia nel letto, in reparto, si è subito accorto che non c’era più il portafoglio» né i contanti che erano all’interno così come i documenti.

«Il mattino successivo - prosegue ancora il racconto - mio zio si è accorto che qualcuno gli aveva riportato in camera la patente, la carta d’identità e la tessera sanitaria. E questa è una circostanza quantomeno strana, anche perché chi gli ha riportato i documenti, che erano nel portafoglio rubato, non poteva che essere qualcuno che conosceva bene il Sant’Anna e che sapeva dove si trovava ricoverato mio zio».

Il sospetto, dunque, è che il furto possa essere stato compiuto da un interno all’ospedale. Su questo punto dal Sant’Anna preferiscono non commentare, ma appena arrivata la segnalazione il servizio di vigilanza interna si è attivato per verificare cosa possa essere realmente accaduto. Dall’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera ricordano anche come, pochi mesi fa, le stesse guardie interne all’ospedale avevano scoperto dei ladri che erano arrivati al punto di farsi passare per medici, con tanto di camici, per poter mettere a segno i loro colpi. Infine un appello: «Quando avvengono episodi analoghi è importante che la segnalazione alla vigilanza o al posto di polizia venga fatta immediatamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA