Valichi chiusi nelle ore notturne
«Il territorio sarà meno sicuro»

«Valichi secondari chiusi di notte? Il territorio sarà meno protetto e meno sicuro ».

Lo dice con determinazione Mirko Baruffini, vicesindaco e consigliere provinciale delegato alla Regio Insubrica, la Comunità di lavoro transfrontaliera.

L’affermazione di Baruffini è esattamente l’opposto della convinzione dei Ticinesi che hanno chiesto ed ottenuto la chiusura dei valichi secondari come Drezzo-Pedrinate e i due di Ronago, Marcetto e Ponte Faloppia, perché le porte sempre aperte facilitano le incursioni dei malviventi che vanno in Ticino, colpiscono e tornano in Italia attraverso i confini non presidiati.

« Vanno sottolineati gli effetti del provvedimento sulla libera circolazione – spiega Baruffini – L’apertura totale dei cancelli doganali ha consentito di spostare in retrovalico i militari della Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia di frontiera di presidio fisso al confine. Sono state così recuperate risorse mobili, importanti, per il controllo del territorio giorno e notte».

«Ma se i cancelli vengono di nuovo chiusi, la notte - aggiunge - si profila il rischio che non vengano più disposte pattuglie notturne dalle nostre parti. È un rischio che non possiamo correre ».

Per questo, lo stesso Baruffini si adopererà al tavolo della Regio Insubrica.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 11 dicembre 2014

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