Vandali con lo spray, nuovo raid
Scritte alla basilica di San Paolo

Nuove scritte sono comparse in cinque punti diversi attorno al complesso monumentale di San Paolo. Frasi incomprensibili tracciate con un spray nero, a metà strada tra il messaggio amoroso e simboli sacri.

Le ha notate la mattina di ieri il responsabile della segreteria di San Paolo, Giuseppe Molteni, che negli ultimi mesi ha condotto una lotta senza quartiere a questi comportamenti, gravemente lesivi della sensibilità religiosa.

Alcune scritte campeggiano sul lato destro della scalinata che porta al pronao della facciata di San Paolo, quella che guarda in direzione di San Paolo. Vi è una data e una serie di sigle. Un piccolo ricordo di vernice nera è stato lasciato anche su uno dei paracarri in pietra che delimita un piccolo giardinetto in prossimità della recinzione della proprietà Pietrasanta: attualmente ridotta a un ammasso di rovi.

E che così com’è combinata non invita certo a comportamenti virtuosi. D’altro canto anche la proposta inviata dalla segreteria parrocchiale di San Paolo nei confronti della famiglia Airaghi per accollarsi la pulizia delle aree esterne del palazzo Pietrasanta è caduta nel vuoto. Altre scritte vandaliche campeggiano sul parapetto dell’altissimo muro di sostegno del sagrato di San Paolo, quello che i canturini chiamano familiarmente “il Pasquée”. Lì altre sigle e una croce in vernice nera. Nei mesi scorsi in questo stesso luogo erano stati distrutti a pedate alcuni oblò in vetro che illuminano il sagrato.

Il servizio su “La Provincia” di sabato 10 gennaio 2015

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