Vertemate, magliette choc
Dramma lavoratori Botanic

I 18 dipendenti del “garden” distrutto dalle fiamme temono di perdere il posto. Divise gialle appese sulla recinzione: «Gesto simbolico, le nostre vite rovinate»

«Vogliamo sapere cosa è successo. Vogliamo conoscere l’autore di questo disastro, scoprire il perché di tanto odio nei confronti del “nostro” Botanic, di cui oggi, dopo tanto impegno e tanto lavoro, non resta che un mucchio di nulla...».

Sei giorni dopo l’attentato incendiario che ha raso al suolo il Garden di Vertemate con Minoprio, di fatto determinandone la chiusura, escono allo scoperto i dipendenti, un gruppo di 18 lavoratori, 17 dei quali legati alla società francese da un contratto a tempo indeterminato.

L’altra notte i lavoratori hanno appeso sulla recinzione che ostacola l’accesso a quel che resta del Botanic, 18 magliette, una per ciascuno di loro, con i nomi di tutti: Elisa, Davide, Veronica, Simone, Rosy, Mario.

Sul futuro dei 18 lavoratori pesano diverse incognite. Botanic garden dispone di altri punti vendita in tutta Italia, oltre che ovviamente in Francia. Il più vicino a Vertemate è quello milanese di Pioltello. Tra qualche giorno, i dipendenti sapranno qualcosa di più. Proseguono intanto le indagini per risalire all’identità del piromane.

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