Viabilità contestata a Bardello
Il giudice dà ragione al Comune

Sulla questione di via Piave il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del tar

Il Comitato non si arrende: «Ci vedremo alle urne, avremo n candidato»

Nuovo colpo di scena nella lunga vicenda della nuova viabilità di via Piave, nel centro di Bardello. Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune che si era appellato ai giudici di Palazzo Spada dopo che il Tar aveva invece dato ragione al comitato spontaneo permanente dei cittadini.

La nuova viabilità introdotta nell’agosto del 2010 dalla giunta è quindi legittima; questo il verdetto contenuto nella sentenza pubblicata ieri. Se da un punto di vista della giustizia amministrativa si è giunti all’ultimo grado di giudizio, la contesa potrebbe spostarsi però in altri ambiti giuridici, come quello civile o ricorrendo direttamente alla Corte di Giustizia Europea. Certamente, la sfida si sposterà in ambito politico.

«Alle elezioni comunali in programma nella prossima primavera - annuncia Salvatore Bracale, uno dei portavoce della protesta - il comitato si trasformerà in Movimento per Bardello e correrà con un proprio candidato sindaco che individueremo nelle prossime settimane; non finisce qui».

«Siamo molto contenti - dichiara Valentino Del Grande, vicesindaco e assessore alla Viabilità - perché i giudici hanno riconosciuto la correttezza degli atti e delle procedure messe in campo dal Comune; dispiace che si sia perso così tanto tempo, a quest’ora le migliorie previste per via Piave si sarebbero già realizzate, mentre abbiamo dovuto ritardare perché c’era la sentenza che pendeva».

Il vicesindaco non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Sono stati sprecati tanti soldi di tanti cittadini - prosegue Del Grande - ma eravamo ottimisti sulla sentenza già quando il Consiglio di Stato ha accordato la sospensiva; ringrazio comunque il comitato perché senza la loro protesta la Provincia non avrebbe mai stanziato 3 milioni di euro per la viabilità di Bardello».

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