Vigile condannato per abuso d’ufficio
È già tornato in servizio a Guanzate

Era stato coinvolto in un caso di multe cancellate in cambio di sesso

Riammesso dal giudice: il Comune di Veniano dovrà pagargli 50mila euro

Il vigile licenziato due anni fa, ma poi reintegrato con una sentenza del tribunale del lavoro, è tornato in servizio.

Emilio Rimoldi, 57 anni, ora è negli uffici comunali di Guanzate e opererà negli altri quattro Comuni della Bassa che hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione.

Rimoldi fu coinvolto, con il collega Maurizio Caldarelli, in una brutta storia di sesso richiesto ad un’automobilista per cancellarle una multa. Entrambi furono sospesi dal servizio e poi licenziati.

Rimoldi aveva patteggiato in sede penale 6 mesi di reclusione limitando la sua responsabilità al solo abuso d’ufficio; la pena era poi stata sospesa.

A gennaio il suo ricorso era stato accolto dal giudice del lavoro Marco Mancini che aveva disposto il reinserimento in servizio dell’agente.

La motivazione? A firmare il licenziamento era stato l’allora sindaco Elio Rimoldi, e non il segretario comunale che per legge è il vero responsabile dell’ufficio dei procedimenti disciplinari.

Il magistrato comasco ha ritenuto il procedimento illegittimo con conseguente nullità della sanzione.

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