Villa Guardia, appello di una madre
«Non portate via i miei cinque figli»

Protesta della donna e dell’ex marito davanti al Comune: chiedono l’affido condiviso
«Secondo i servizi sociali l’accudimento è inadeguato, vogliono affidarli a un istituto»

«Non portatemi via i miei cinque figli».Quella che raccontiamo è la storia di un affidamento di minori in seno ad una famiglia allargata.

La mamma in questa famiglia ha 43 anni e 5 figli con l’uomo da cui si è separata. Nel periodo della separazione, come spesso accade, ci sono state parecchie tensioni che hanno coinvolto anche i figli, tutti tra gli 8 e i 15 anni.

La questione, su segnalazione di alcuni vicini di casa, è finita davanti al giudice del Tribunale di Como che ha disposto alcuni provvedimenti e un periodo di osservazione della famiglia fino all’udienza fissata il prossimo novembre.

La mamma, venerdì mattina, insieme al padre dei suoi figli e al nuovo compagno, con cui vive attualmente insieme a uno dei due bambini dell’uomo, che quindi sta sotto lo stesso tetto dei cinque figli della donna, ha protestato davanti al municipio di via Varesina perché dalla prossima settimana si attueranno dei cambiamenti importanti nella sua famiglia.

«Il servizio affidi sostiene che l’accudimento dei bambini è inadeguato, e porterà le mie due figlie più grandi in una struttura - dice la mamma - un altro mio figlio in un’altra mentre le due più piccole saranno affidate a un’altra famiglia, non so nemmeno se insieme. Questo non è quanto ha disposto il giudice, anche se è solo per il corso della giornata e alla sera i bambini torneranno a casa, io non voglio che accada, per me è l’anticamera di un provvedimento che poi me li porterà via. Le cose adesso vanno bene, con il papà non ci sono più attriti, abbiamo solo bisogno di un aiuto perché io sono in uno stato di parziale autosufficienza economica. Chiedo che qualcuno ci ascolti, che i miei figli siano affidati congiuntamente a me e al loro papà».

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