Vivo dopo un volo di 150 metri: «Sono miracolato»

La testimonianza di Lorenzo Nicoletti, 21 anni, residente a Canzo, precipitato domenica sul pizzo Stella, in Valchiavenna

Centocinquanta metri di caduta all’interno del Canalone Federica sul Pizzo Stella, in Valle Spluga. Ma, soprattutto, poterlo raccontare il giorno dopo senza aver riportato gravi conseguenze.

Lorenzo Nicoletti, 21 anni di Canzo, è cosciente di essere un “miracolato” ma considerando l’accaduto ritiene un miracolo che anche gli altri componenti della cordata siano ancora vivi. Ai due compagni d’avventura - lecchesi e istruttori del gruppo alpinistico Corvi di Mandello del Lario - non è andata altrettanto bene. Riva in particolare è in condizioni molto gravi con traumi importanti al volto e al corpo. «Visto quello che è accaduto siamo stati tutti molto fortunati, siamo tutti e tre ancora vivi», spiega il canzese.

Domenica mattina Nicoletti con due istruttori del Gruppo alpinistico era in cordata per una lezione pratica di alpinismo. «Stavamo salendo quando il capocordata è scivolato e siamo finiti tutti nel Canalone Federica – spiega Nicoletti - Era l’ultima uscita del corso di alpinismo, c’erano due cordate lì e altre tre vicine».

Viene da chiedersi cosa si pensa in quei interminabili attimi mentre si scivola sulla neve: «Onestamente non si pensa, si prova a fare qualcosa per fermare la scivolata, ad attaccarsi da qualche parte. Purtroppo la pendenza e la velocità rendono inutile qualsiasi tentativo».

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