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Oggi parte il bando per assegnare i 107 lotti liberi

Ma per fare domanda bisogna presentare l’Isee

«Assurdo che, per ottenere in concessione un fazzoletto di terra di quaranta metri quadrati, si debba dichiarare al Comune l’ammontare del proprio conto in banca».

Non piacciono le nuove norme previste dall’amministrazione comunale per l’assegnazione degli appezzamenti pubblici da destinare a orti familiari. Tra i documenti richiesti per partecipare al bando (che sarà pubblicato oggi) spicca l’Isee. Con le novità introdotte dal governo da gennaio, per la compilazione dell’indicatore della propria situazione economica e familiare sono richiesti, fra l’altro, anche gli importi dei conti correnti bancari o postali.

Da qui la contrarietà manifestata da alcuni concessionari di orti pubblici, presenti all’incontro promosso dal Comune per chiarire le modifiche previste nel nuovo regolamento.

Gli interventi più accessi sono stati volti a contestare il nuovo sistema di assegnazione stabilito su parametri quali la condizione economica e patrimoniale, l’età e la composizione del nucleo familiare.

I più critici hanno proposto di continuare a seguire il semplice criterio dell’ordine di presentazione delle domande, fino a esaurimento dei 107 lotti disponibili in via Rossini e via Variola.

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