Nomine alla Camera di Commercio,
eletti i nove della nuova giunta

Riunione del Consiglio della Camera di Commercio ieri per la nomina dei nove consiglieri di giunta. Entrano: Giovanni Carmignani, settore agricoltura, tre voti, ma il seggio gli spettava comunque di diritto. Settore Industria: Giorgio Carcano e Attilio Briccola, 10 voti; Valentino Carboncini, presidente Ance Como, 9 voti. Settore Artigianato: Fulvio Alvisi, 10 voti; Nello Parravicini, 8 voti; Settore Commercio: Gianmario Anzani, 9 voti; Andrea Camesasca; 9 voti. Settore Cooperazione, Mauro Frangi, 9 voti.

Como - «Il voto per la formazione della giunta ha rappresentato l’occasione per far emergere la compattezza del sistema economico comasco. La Camera di Commercio presenta un organismo di governo di alta qualità e di grande voglia di fare»: è il primo commento del presidente Paolo De Santis all’esito dello scrutinio che ha eletto la nuova squadra di via Parini, ieri mattina, a Villa del Grumello. Un voto senza smagliature rispetto agli accordi preliminari; nessuna scheda bianca e nessuna scheda nulla e neppure un incidente procedurale. Gli eletti: Giovanni Carmignani, settore agricoltura, tre voti, ma il seggio gli spettava comunque di diritto. Settore Industria: Giorgio Carcano e Attilio Briccola, 10 voti; Valentino Carboncini, presidente Ance Como, 9 voti. Settore Artigianato: Fulvio Alvisi, 10 voti; Nello Parravicini, 8 voti; Settore Commercio: Gianmario Anzani, 9 voti; Andrea Camesasca; 9 voti. Settore Cooperazione, Mauro Frangi, 9 voti.

Le deleghe saranno distribuite nella prima giunta della nuova legislatura, convocata per mercoledì prossimo, 18 novembre, come ha annunciato De Santis e non saranno deleghe formali, bensì operative. Infatti, il presidente ha parlato di «carico di lavoro ripartito in modo serio e adeguato sui componenti della giunta, da portare avanti all’interno di una squadra» e ha anticipato l’assegnazione di deleghe al credito e all’innovazione, tra l’altro. «Ma la crisi - ha sottolineato De Santis - è sotto gli occhi di tutti. La recessione internazionale ha lasciato una coda velenosa e riguarda il lavoro, l’occupazione e sono i problemi che più ci preoccupano. Per questo chiedo a Fausto Tagliabue, segretario provinciale della Cisl, rappresentante sindacale per il mondo del lavoro nel consiglio provinciale dell’economia, di starci molto vicino». Significa che a Tagliabue sarà affidata una delega «speciale» e cioè quella di rappresentare i lavoratori e di portare le loro istanze alla Camera di Commercio, Industria, artigianato ed agricoltura. Tagliabue sarebbe pressoché un «assessore esterno» se si trattasse di un ente locale come il Comune e la Provincia, segno che per la Camera di Commercio l’economia è fatta da tutti, da imprenditori e lavoratori, in tutte le loro tipologie e settori. De Santis ha citato espressamente anche la Cooperazione e Mauro Frangi, «con il quale stiamo lavorando nell’ambito dell’accordo quadro di sviluppo territoriale». Come dire che non ci sono settori o tasselli esclusi dall’attenzione e dalle responsabilità.

«C’è molta carne al fuoco, molto lavoro», ha precisato il presidente, in vista dell’apporvazioen del bilancio il 17 dicembre. E nel giorno stesso dell’insediamento della giunta, si riunirà il consiglio d’amministrazione di ComoVenture, la sneosocietà appena costituita da Sviluppo Como, società della Camera di Commercio, partner 27 fra i migliori imprenditori del territorio, cinque milioni di capitale. Presidente, Maurizio Traglio, comasco, consigliere della Cai, la nuova Alitalia, ed imprenditore in diversi settori: ha già fatto sapere che non sarà un «presidente di facciata», ma operativo. Due consiglieri delegati, secondo l’orientamento fin qui ribadito: Filippo Arcioni, per gli aspetti gestionali e Lino Moscatelli, per gli aspetti finanziari.

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