Glaston, 400 contro i licenziamenti
"Retromarcia o sciopero a oltranza"

Una maxi manifestazione ieri con oltre 400 persone ha sfilato da Bregnano, sede della Glaston, fino alla piazza principale di Rovellasca per protestare contro gli annunciati 167 licenziamenti su 320 dipendenti. E i lavoratori sono decisi: o l'azienda faretromarcia oppure la protesta e gli scioperi andranno avanti a oltranza.

Tutti i dipendenti hanno preso parte al corteo di protesta lungo un serpentone che dalla sede dell’azienda Glaston di Bregnano è arrivato fino alla piazza princiaple di Rovellasca. Un corteo di protesta contro i 167 licenziamenti annunciati, al quale hanno partecipato anche diversi delegati di altre aziende e numerosi, semplici cittadini che hanno voluto essere vicini ai 167 lavoratori che rischiano il loro posto. Una prima prova di forza, a cui si punta per puntare ad una retromarcia da parte della Glaston, altrimenti i sindacati annunciano un ulteriore irrigidimento con la possibilità di uno sciopero di massa a livello provinciale che riguardi tutte le aziende in difficoltà, con migliaia di persone mobilitate, o uno sciopero ad oltranza. Ma queste possibilità per ora sono solo ipotesi, tutti sperano piuttosto di vedere l’azienda rinegoziare la decisione degli esuberi, anche perché si teme che se resteranno a casa in 167 siano a rischio anche gli altri dipendenti. Nessuno ne parla apertamente ma tra le ipotesi nemmeno tanto azzardate spicca quella di vendere o ancora peggio di chiudere.

Il primo successo è l’ottima partecipazione allo sciopero di ieri mattina, circa quattrocento i presenti: «Una grande manifestazione per le vie di Rovellasca, tutti i 320 dipendenti Glaston hanno partecipato, in totale eravamo circa 400 - spiega Marco Fontana di Fiom Cgil Como -. Delegati di altre aziende, semplici cittadini, una manifestazione tranquilla e corretta nonostante la tensione che attanaglia queste persone. Ieri sera abbiamo incontrato anche il primo cittadino».

Per domani è prevista una pausa nelle giornate di sciopero, si riprenderà poi venerdì in contemporanea con due appuntamenti importanti: «Venerdì mattina alle 9 abbiamo l’incontro in prefettura, alle 11 ci sarà quello in azienda ufficiale con i vertici. Durante la mattinata faremo dello sciopero - continua Marco Fontana -. Mercoledì 25 novembre avremo invece l’incontro in Regione. L’intenzione è avere il massimo coinvolgimento possibile per affrontare questa situazione».

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