Tredicesime più magre quest'anno
In busta paga il 2% in meno

Il totale destinato alle buste paga di Como e provincia passerà infatti dai 217,89 milioni di euro del 2008 ai 213,98 milioni di quest’anno, oltre 4 milioni in meno in busta paga, meno del 2% perso in un anno. Saranno in particolar modo gli operai comaschi ad essere perseguitati dal fantasma del Natale passato

COMO - A due giorni dai primi acquisti (o semplici giri di ricognizione per molti), tra le richieste dei bambini e i biglietti d’auguri, s’infila la crisi a presentare il salato, seppur prevedibile, conto. Risultato di un anno difficile segnato dall’eccezionale ricorso agli ammortizzatori sociali: alle ben 369 milioni ore di Cig ( contro i 77milioni del 2005). Per questo l’atteso appuntamento con la tredicesima, quest’anno sarà deludente. Secondo le stime del Centro studi Aib di Confindustria Brescia, il totale destinato alle buste paga di Como e provincia passerà infatti dai 217,89 milioni di euro del 2008 ai 213,98 milioni di quest’anno, oltre 4 milioni in meno in busta paga, meno del 2% perso in un anno.

Saranno in particolar modo gli operai comaschi ad essere perseguitati dal fantasma del Natale passato; con gli 84,92milioni di euro di quest’anno, contro i 93,24milioni di euro dello scorso, l’industria si ritrova un taglio di oltre 8milioni di euro. Tutto questo mentre ingrassano gli importi destinati agli addetti al primario e il terziario. Le tredicesime dell’agricoltura registrano un minimo rialzo da 1,04milioni di euro a 1,05milioni, mentre nei servizi si avverte un aumento di quasi 4milioni e mezzo di euro totali, si passa infatti dai 123,61milioni di euro del Natale 2008 ai 128,01milioni di oggi. La provincia di Como si inserisce in un panorama complessivo che vede l’assegno della Lombardia dimagrire del 2%, rispetto all’anno scorso, si passa infatti dai 3,610 miliardi di euro del 2008 ai 3,544 di quest’anno, percentuale che, con un colpo di mannaia, si porta via all’incirca 66 milioni di euro dalle tasche dei lavoratori lombardi. A livello nazionale la disoccupazione ha spazzato via le speranze di quasi un milione e 700mila persone, tanti sono infatti i disoccupati che non vedranno il becco di un quattrino della tredicesima, e molti altri non le prenderanno per intero, si parla in totale del quasi 10% della forza lavoro italiana.

Sotto gli alberi di Natale lombardi non solo problemi con le tredicesime, la Cisl della Lombardia denuncia la crescita sbilanciata delle tasse rispetto ai salari, che sì crescono, ma rincorsi dalle richieste del fisco locale. L’addizionale Irpef, nonostante il blocco annuale imposto dal ministero dell’Economia, registra tra 2008 e 2009 un incremento del 10,6%, inibendo gli effetti positivi dell’aumento del 2,9% degli stipendi, segno che, come sottolineano i tecnici della Cisl della Lombardia, alcune amministrazioni pare abbiano aggirato il divieto ministeriale. Sulla quasi totalità delle amministrazioni lombarde che negli ultimi tre anni hanno aumentato l’aliquota, solo 43 Comuni hanno deciso di diminuirla. Como, per quanto riguarda l’andamento del peso dell’addizionale comunale Irpef sul totale delle entrate tributarie tra 2000 e 2007, passa dal 5,6 al 5,5, una timida diminuzione, quando l’altro ramo del Lario presenta un’imposta azzerata, così come Milano e Brescia.

Como tra 2008 e 2009 ha sostenuto un incremento del 2,8% per quanto concerne il reddito medio imponibile dei lavoratori dipendenti, che in totale risulta ora ammontare a 23.123 euro. In calo l’addizionale regionale che, con un -11,5% , tra 2008 e 2009 e con 249 euro attuali, vede Como assecondare l’andamento regionale (-11% per un totale di 267 euro per il 2009). Como si distingue a livello comunale, visto che l’incremento tra lo scorso anno e il 2009 dell’addizionale comunale riporta un aumento del gettito dell’imposta del 4,6%, il più basso tra le percentuali delle amministrazioni lombarde, per un totale di 59 euro attuale, valore superiore solo ai 50 euro di Brescia.

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