Quarant'anni sull'onda del successo
La "Larianella" non vede tramonto

Si festeggia in questi giorni l'anniversario della prima imbarcazione per la famiglia. Storica barchetta, inventata e prodotta dai cantieri della Verga Plast di Lomazzo, oggi vanta il primato die ssere la capofila di una gamma di produzione di 16 esemplari.

Quarant’anni fa, era il 1969, Verga Plast presentava alla Fiera di Milano e al Salone Nautico di Genova la «Larianella». Oggi storica barchetta di 2,8 metri destinata alla famiglia, che la domenica mattina si poteva caricare sul portapacchi dell’auto, andare in riva al lago e metterla comodamente in acqua per un gita o per pescare. Da allora la «Larianella» è andata a ruba, tanto che ad oggi la sua fortuna si è tradotta in 25mila esemplari venduti in tutto il mondo. Ma la fantasia e l’ingegno del Cavalier Giancarlo Verga, oggi 86 anni d’età, ma sempre pugnace, aveva rivoluzionato il mondo della nautica già vent’anni prima, diventando il pioniere della vetroresina. Il padre costruiva e riparava carri agricoli, ma a lui quel lavoro non andava proprio. Essendo un creativo, gli piaceva la meccanica, così di giorno lavorava in una ditta milanese che sperimentava materiali per la marina militare e poi frequentava le scuole serali fino a prendere il diploma di perito industriale meccanico. Nel 1949, con il fratello Pietro, apre la Carrozzeria Verga. Ma riparare auto e furgoni non è la sua vocazione. Ecco l’intuizione: impiegare resina poliestere e fibra di vetro in campo automobilistico, togliendo al processo di lavorazione quella tossicità che ne aveva sempre frenato lo sviluppo. È così che Verga costruisce con le proprie mani nella sua carrozzeria la prima macchina termoformatrice di 2 metri per 1,30. Prende in affitto una capannone dismesso e crea una rotativa avviando così la produzione di ondulato trasparente in vetroresina. Come è passato dalle auto alle barche? «Mi trovavo a Como in piazza Cavour - racconta - e un amico mi mise in mano un modellino in legno dandomi l’idea di costruire una barca. Nel 1955 realizzai il prototipo e da lì iniziò la serie. Tre anni dopo, nel 1958, nacque la «Verga Plast». Le sue barche vanno a ruba, così nel 1978 Verga costruisce una nuova termoformatrice gigante per realizzare il Delfino 440 e lavorare per conto terzi. Di termoformatrici di grandi dimensioni, che possono costruire due gusci sino a 6 metri ciascuno da assemblare, oggi in Europa ne esistono solo due: una alla Verga Plast di Lomazzo e l’altra in un cantiere in Finlandia. Oggi la gamma della produzione di barche comprende 16 esemplari, presente al Salone nautico di Genova. E in azienda lavorano anche i nipoti Elisa e Stefano. Ma devono ancora fare i conti con la fantasia di Giancarlo Verga è sempre in movimento.

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