A ComoNext 35 domande
Una anche dall’Estonia

C’è molta voglia di internet, ma anche di tessile nelle aspiranti imprese

Al Parco tecnologico bussano in 35. E tra le richieste degli aspiranti imprenditore ne arriva una dall’Estonia.

Le tecnologie di informazione, quindi il regno di internet, costituiscono metà delle richieste. Ma anche il manifatturiero si conquista il suo spazio. A testimonianza del fatto che il Parco tecnologico scientifico non è solo il regno del - pur prezioso - virtuale, ma è ancora legato alla produzione tradizionale del Lario.

La Camera di Commercio, guidata dal presidente Ambrogio Taborelli, ha promosso il bando convinta di come «un’iniziativa di incubatore d’impresa all’interno di ComoNext sia non solo funzionale al disegno strategico a suo tempo avviato, ma anche coerente con l’azione camerale nel suo complesso, come manifestata nei documenti programmatici e di bilancio».

«Ancora una volta - sottolinea il presidente Giorgio Carcano - abbiamo visto una varietà di proposte e di provenienza, ma non dimentichiamo che metà delle domande arrivano dal nostro territorio».

Il direttore Stefano Poretta non è meno soddisfatto della risposta: «La maggior parte delle domande riguarda l’Ict, quindi le tecnologie di comunicazione - conferma - Ma ci piace notare che 4 hanno a che fare con il tessile. Tre poi con l’elettronica e altrettante con Internet of things, due con l’edilizia».

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