Artigiani, 200 a Roma
contro le tasse

Oggi la manifestazione di Rete Imprese Italia: «Sempre più alta la pressione sia locale che nazionale»

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Delle almeno 30mila persone attese da Rete Imprese Italia oggi a Roma, più di 200 arriveranno alla provincia di Como. Una rappresentanza variegata, che poggia sulla capacità di coinvolgimento degli associati delle principali associazioni di categorie lariane che, assieme, porteranno nella Capitale il disagio di un territorio oggi più che mai in difficoltà.

In treno, bus o pulmino, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Confesercenti, anche dal Lario, si muoveranno alla volta del Lazio decisi più che mai a farsi sentire, con una serrata degli uffici della sola Confcommercio a dare anche visivamente l’idea che, perfino sul territorio, le grida e gli striscioni dei portacolori romani siano ben vive nelle menti degli associati non presenti in piazza. In segno di solidarietà, tutti gli uffici dell’associazione (le sedi comasche di via Ballarini 12 e di via Manzoni e le delegazioni di Erba, Cantù, Menaggio e Mariano Comense) si fermeranno per un giorno, visto che, - come dichiarato nei giorni scorsi dal direttore di Confcommercio, Graziano Monetti - «a un anno dalla protesta che vide Confcommercio portare il libro nero dal prefetto a Como, la rabbia è più alta, per la pressione fiscale, nazionale come locale».

Per le quattro delegazioni in viaggio per Roma, la giornata è cominciata alle prime luci dell’alba. Un sacrificio necessario, considerato che piazza del Popolo, per un giorno, sarà il simbolo di quell’Italia silenziosa fatta di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che, pur in estrema difficoltà a causa di regole sempre più stringenti e margini più risibili continuano imperterriti ad alzare la serranda.

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