Economia
Venerdì 02 Gennaio 2009
Aumenta la pensione minima
L'assegno passa a 458 euro
Novità in arrivo per la previdenza. Gli assegni minimi passano così a 458,20 euro per tredici mensilità. Cambiano anche tutti gli altri importi delle pensioni che si adeguano alla variazione del costo della vita. Ecco tutti gli importi.
Per il il trattamento minimo, da gennaio l'importo mensile del trattamento minimo delle pensioni è di 458,20 euro mensili (pari a 5.956,60 euro annui) per tredici mensilità. L'integrazione al minimo spetta in misura intera se i redditi personali assoggettabili all'Irpef non superano i 5.956,60 euro annui. In caso di redditi superiori e fino a 11.913,20 euro (due volte il trattamento minimo), l'integrazione può spettare in misura parziale. Invece, se il reddito supera il tetto di 11.913,20 euro, non si ha più diritto ad alcuna integrazione, neanche in misura parziale.
Per il 2009, spiega ancora l'Inps, l'importo mensile dell'assegno sociale è passato a 409,05 euro, pari a 5.317,65 euro annui. I limiti di reddito per il riconoscimento del diritto sono di 5.317,65 euro annui, se il richiedente non è sposato, e di 10.635,30 euro annui se il richiedente è coniugato. Se il pensionato non ha alcun reddito personale nè cumulato a un eventuale coniuge, riceve l'assegno sociale in misura intera. Se invece i suoi redditi, quelli del coniuge oppure la somma di entrambi superano i limiti di legge, l'assegno sociale non spetta. Nel caso in cui questi redditi siano inferiori ai limiti di legge, l'assegno viene erogato con l'importo ridotto. In questo caso, sarà pagato un importo annuo pari alla differenza tra l'importo intero annuale dell'assegno sociale corrente e l'ammontare del reddito annuale.
L'importo mensile della pensione sociale per il 2009, continua l'istituto previdenziale, è di 337,11 euro, per un importo annuo di 4.382,43 euro. Se chi riceve la pensione sociale non è coniugato e non ha alcun reddito personale, ha diritto all'importo intero. Se il reddito personale supera 4.382,43 euro, la pensione sociale non spetta mentre, se non supera tale limite, l'importo viene ridotto ed è pari alla differenza tra l'importo annuale corrente della pensione e l'ammontare del reddito personale del titolare.
Se chi percepisce la pensione sociale è sposato e il reddito complessivo dei coniugi non supera 10.718,10 euro annui, la pensione viene erogata in misura intera. Se il reddito complessivo dei coniugi supera 15.100,53 euro l'anno, la pensione non spetta, mentre se l'ammontare del reddito cumulato è compreso tra 10.718,10 e 15.100,53 euro, l'importo viene ridotto ed è pari alla differenza tra 15.100,53 euro e l'ammontare del reddito complessivo dei coniugi. Se il richiedente ha redditi propri superiori al limite individuale, la pensione sociale non spetta anche se, sommando il reddito personale con quello del coniuge, il reddito complessivo non supera i limiti stabiliti dalla legge per i cittadini coniugati.
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