Campionato mondiale dei formaggi. Premiato il comasco Casale Roccolo

L’evento Casale Roccolo di Binago protagonista ai World Cheese Awards a Newport in Galles. Unico italiano con due specialità tra i 98 SuperGold. Valutati 4.434 prodotti da 42 Paesi

A conquistare il primo posto assoluto è una groviera svizzera, seguita da un gorgonzola del caseificio toscano De’ Magi. Ma Como, con l’azienda Casale Roccolo di Binago, si è confermata protagonista ai World Cheese Awards 2022, la competizione internazionale che ogni anno vede sfidarsi i migliori produttori di formaggio del mondo. Quest’anno ad ospitare l’evento è stata Newport, in Galles, che ha sostituito Kiev a causa della guerra.

A partecipare sono stati ben 4.434 formaggi provenienti da 42 paesi, una cifra record rispetto agli anni precedenti (nel 2021 i formaggi in gara erano stati 4.079). A decidere i vincitori sono stati 250 giudici da 38 nazioni.

I riconoscimenti

Il piccolo produttore comasco ha fatto incetta di premi piazzando - unico produttore italiano - ben due formaggi (una formaggella e un marchesino affinato nel domasino) tra i cosiddetti super gold e confermandosi nei premi di categoria: argento per il terzo anno consecutivo con il caprimo fresco e oro con un brie chiamato “gioia”.

La graduatoria finale è frutto di un percorso di valutazione complesso e articolato. Ciascuna delle 98 squadre di giudici ha selezionato un formaggio per un premio Super Gold, che li ha visti passare a un ulteriore round di valutazione, limitato a 16 formaggi. da parte di un gruppo selezionato di esperti.

La super giuria, composta da 16 persone provenienti da 15 paesi, ha poi attribuito le prime posizioni in un round finale di degustazione davanti a un pubblico dal vivo.

Per Casale Roccolo l’evento è stato un’ulteriore conferma del percorso di crescita avviato e del livello raggiunto sul terreno della qualità. «Per noi è stata una straordinaria soddisfazione - dice Fabio Attilio Bulgheroni, titolare dell’attività - è un premio che sento di dover condividere con tutta la nostra squadra, a monte di questi premi c’è un grandissimo lavoro in particolare sulla materia prima, di ricerca e di massima attenzione in particolare sull’alimentazione dei nostri animali». L’azienda - sette collaboratori, 150 capre - produce interamente in casa il latte che trasforma.

La realtà di Casale Roccolo è indicata come un modello da Slow Food Como: «Fa piacere questo riconoscimento così importante - dice Antonio Moglia, portavoce dell’associazione - a un’azienda che, da sempre, fa suoi i principi che stanno alla base della filosofia di Slow Food a favore di “un cibo buono, pulito e giusto”. Casale Roccolo è l’esempio di un’attività che ha saputo coniugare l’impegno nell’ambito della sostenibilità (anche sul fronte del benessere animale) con standard di qualità eccezionali e prezzi onesti. Altro motivo di soddisfazione è che il premio sia andato a un’azienda giovane - è stata fondata nel 2006 - fondata da un giovane che, con coraggio, decise di avviare da solo l’attività. Siamo di fronte a una piccola realtà artigianale che è riuscita, attraverso la qualità, a ritagliarsi una preziosa nicchia di mercato».

Il radicamento

L’azienda è nota ai consumatori comaschi, in città è presente nell’area produttori locali del mercato coperto.

«Sul territorio siamo ormai radicati - continua Bulgheroni - continueremo a osservare i principi che sono stati la nostra forza, l’attesa è che questo genere di riconoscimenti dia un riscontro e ci faccia conoscere in tutta Italia e all’estero».

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