Chiude la concessionaria Automax: perdono il posto 53 collaboratori

Auto Storico riferimento di Opel nelle province di Como e Varese: entro fine estate lo stop all’attività in tutte le cinque sedi. Conti in ordine ma dissenso rispetto alle scelte di Stellantis: «Una strategia senza futuro»

Automax, concessionaria auto e veicoli commerciali Opel a Varese, Como, Cantù, Erba e Olgiate Comasco, ha dichiarato il termine dell’attività per tutte le sedi entro la fine dell’estate.

«Non è una chiusura dettata da problemi di natura economica, anzi - ha detto il titolare Massimiliano Pedalà - la nostra azienda è in attivo come sempre, ma non vedo futuro nelle scelte fatte dal gruppo Stellantis, la multinazionale di cui Opel fa parte, e non le condivido».

Dal 1993 Automax è concessionaria Opel per i nostri territori, per 29 anni ha proseguito, sempre con bilanci positivi, una collaborazione che di recente è stata investita dai cambiamenti decisi dal Gruppo. A giugno 2023, infatti, termineranno tutti i contratti con officine e concessionarie per i 14 brand di Stellantis.

La rete

È stata revocata, con annuncio nel maggio 2021, la rete europea concessionaria dei loro marchi: Fiat, Peugeot, Citroen, Alfa Romeo… una autentica rivoluzione, con l’obiettivo di costruire un modello di distribuzione multimarca basato su accordi differenti e penalizzanti per gli attuali distributori.

«Da maggio del prossimo anno entreranno in vigore i nuovi contratti, perché il preavviso previsto dal vecchio contratto è di 24 mesi - ha spiegato Massimiliano Pedalà - nel maggio 2021 hanno indicato, dopo l’annuncio della revoca, quali erano le concessionarie che avrebbero potuto proseguire la collaborazione e noi eravamo tra queste. Ma il cambio di regole è drastico perché non saremo più concessionarie ma commissionarie. Significa essere agenti che vendono per conto di un costruttore».

Questo potrebbe comportare una notevole riduzione dei margini di distribuzione sul mercato. Le concessionarie non saranno più indipendenti nel fare i contratti, ma saranno valutate come esterni.

Se la marginalità sulle vendite fino a poco tempo fa era del 13% oggi è solo del 5% e potrebbe, con le nuove regole, ulteriormente ridursi. Nel 2021 le vendite di auto hanno in generale avuto una flessione del 22%.

Nella situazione contingente e dopo due anni di crisi, i costruttori si orientano su strategie per produrre meno e vendere a prezzi più alti, ma tra le grandi case è Stellantis, per ora, ad aver preso la decisione più estrema.

«Negli ultimi 4 anni, dall’ingresso di Opel in Psa, che nell’unione con Fca è diventata Stellantis, abbiamo subito una importante diminuzione dei margini, ma adesso con questa ulteriore rivoluzione dei rapporti con la distribuzione non vedo una futura sostenibilità e non ritengo opportuno aspettare che la situazione peggiori» è stata la dichiarazione di Pedalà.

Le persone

Con 53 dipendenti, nel pieno dell’età lavorativa, Automax sta accompagnando il processo prima con una informativa diretta e dettagliata al personale sulla decisione di chiudere, poi con una procedura sindacale avviata giovedì scorso.

«Una parte delle persone che lavorano con noi ha già trovato una collocazione e si sono già dimessi - conclude Massimiliano Pedalà - altri hanno già trovato delle alternative, ma attendono la chiusura per ricollocarsi e sicuramente una parte dei lavoratori andrà accompagnata dopo la chiusura. Ho comunicato la mia intenzione di dare un sostengo economico in questa fase per le ricollocazioni più difficili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA