Comocrea parte bene
E accorre il mondo

Alla fiera dei disegnatori tessili c’era anche una società di Hong Kong, arrivata con Rolls Royce targata Principato di Monaco

Una partenza con più studi di disegnatori tessili e subito con un buon fermento.

Così si respirava una buona atmosfera alla prima giornata di Comocrea a Villa Erba.

Più studi in pista, 24 ovvero quattro che si aggiungono a quelli presenti nell a precedente edizione. Un viavai già dalle prime battute della rassegna. Che poi si traduce in acquisti, perché qui non passano curiosi. Non si arriva da altre località italiane e soprattutto dall’estero per dare una sbirciatina e ripartire. Ieri tra i visitatori c’erano clienti da tutto il pianeta.

Hanno attirato l’occhio gli acquirenti di Hong Kong, complice la loro Rolls Royce con targa monegasca. Ma tanti erano i Paesi annotati fin dalla prima lista a disposizione del presidente Stuart Sartori.

Ha risposto all’appello l’Europa, dalla Spagna alla Danimarca, e la Turchia non è stata da meno. Si è presentata persino la Russia, su cui si potevano addensare timori, considerando i problemi che stanno attraversando i rapporti con questo mercato, tra tensioni internazionali e il deprezzamento del rublo.

«Però le ripercussioni non ci sono per noi - ha precisato Sartori - visto che vengono qui per i disegni poi decidono a chi farli realizzare». In un mercato globalizzato, il tessile lariano - anche in questo anello cruciale della filiera - è abituato agli scossoni. E si è attrezzato per farvi fronte.

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