Comocrea parte in quarta
«Ottanta aziende, siamo leader»

A Cernobbio una prima giornata positiva per la rassegna di disegni ospitata a Villa Erba. Un’australiana alla sua prima presenza: «Siete un brand importante»

Vuoi crescere nel tessile? Vieni sul lago di Como. Con l’avvio di Comocrea il mercato conferma la leadership lariana, fin dalle prime battute. Un successo che certo i designer (per lo più comaschi appunto, ma anche europei e un’australiana) aspettano a decretare in termine di numeri e lavoro, vista la delicatezza del periodo per il settore.

Ma ieri a Villa Erba si respirava un’atmosfera che non era solo ispirata dalla bellezza e dall’arte delle creazioni: «Sono le 11.30 - annunciava al via il presidente di Comocrea Stuart Sartori - e già sono entrate 70 aziende. Per lo più italiane, i nostri clienti sono questi». Che però poi vanno nel mondo con il risultato dell’investimento sui disegni.

Alla fine della giornata erano entrate 80 imprese.

«Siamo contenti nonostante le difficoltà del momento - continuava Sartori, accanto al direttore Fausto Basaglia e allo staff delle diverse aree regionali di Confartigianato - Abbiamo 25 studi. Italia e Inghilterra si confermano leader, ma soprattutto vediamo come questa fiera si veda la qualità, l’importanza. Sono stato a New York, Parigi, Shanghai... C’erano affluenze anche cospicue. Ma a Première Vision abbiamo visto anche un calo sensibile. Sarà anche per l’epoca che stiamo vivendo, noi però prendiamo l’aereo e andiamo in giro per trovare i clienti. Che vengono poi qui, alla nostra fiera».

Valorizzati i giovani. E tra le new entry uno studio australiano: «Nell’immaginario nostro il lago di Como è una meta da sogno che evoca seta, arte, cultura, e bellezza nel suo più autentico significato» ha raccontato Natasha Domosi, Sales manager di Longina Phillips.

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