ComoNext si amplia
Lavori per 2 milioni
alle imprese locali

A Carboncini affidate le opere edili. Terzo lotto da 4mila metri quadrati interamente cablati per fare spazio a 50 nuove aziende e a 300 addetti

Due milioni di euro di investimento, 4mila metri quadrati di nuovi spazi e dieci mesi di lavori. ComoNext, il Parco tecnologico scientifico di Lomazzo, si allarga e le cifre del nuovo lotto, il terzo, parlano chiaro: lavori “agili” – con termine previsto per la prossima primavera – e creazione di nuovi spazi per circa una cinquantina di aziende che andranno a sommarsi alle 112 già presenti nel polo.

«Il progetto del terzo lotto è importante perché non si tratta solo di un’espansione degli spazi ma ci dà l’opportunità di mirare alle aziende che ci piacerebbe avere a ComoNext», spiega il direttore generale Stefano Soliano. I lavori, in partenza in questi giorni e presentati ieri a Lomazzo, sono diretti dal progettista Ado Franchini, coadiuvato dall’ingegnere Michele Colombo. All’impresa Carboncini sono affidate le opere edili, a Masneri le opere meccaniche, Elepontiggia si occuperà degli impianti elettrici, Lietti delle strutture metalliche, Mangiacavalli dei cartongessi mentre Calini dell’antincendio, in un’ottica di collaborazione con le imprese del territorio.

Tecnologie e innovazione su cui ComoNext punta anche, e soprattutto, con il progetto del terzo lotto dove troveranno casa alcune novità importanti.

Il terzo lotto andrà a completare un’opera, quella del polo di Lomazzo, iniziata nel 2007, con il primo lavoro progettuale (i lavori veri e propri del primo lotto sono partiti nel 2009), andando ad offrire nuovi spazi alle aziende, in un luogo dove oggi, racconta il presidente Enrico Lironi, «transitano giornalmente circa 600 addetti – il nuovo edificio ne ospiterà circa altri 300 – e dove l’età media dei professionisti è di 35 anni».

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