Coronavirus, le imprese
Il produttore di gelato
inventa il servizio a domicilio

Il laboratorio Ghisolfi di Mariano Comense ha organizzato un servizio di delivery per ovviare all’improvviso calo di attività

La difficoltà non ha spento l’entusiasmo. Così, nel giro di pochi giorni, Roberto Ghisolfi, titolare a Mariano di un laboratorio per la produzione di gelato artigianale, ha messo in piedi un servizio per la vendita a domicilio.

«Da molti anni non abbiamo più un negozio nostro, riforniamo le gelaterie e i ristoranti ma con la chiusura dei locali ci siamo trovati in pesante difficoltà e proprio nella fase di avvio della stagione» spiega Ghisolfi che ha una dozzina di collaboratori (in parte in cassa integrazione) per un laboratorio che, a pieno regime, può arrivare a produrre tra le 8 e le 9 tonnellate di gelato al giorno. Un piccolo gioiello con una quota di export significativa e che il contesto attuale rischia di travolgere.

«La passione per il mio lavoro e il sostegno di mia moglie sono stati decisivi, questa vicenda del coronavirus ci è piombata addosso come un fulmine a ciel sereno, pensare che solo qualche giorno prima stavo per prendere tre persone in più per i mesi estivi» racconta l’imprenditore che in ogni caso si è dato subito da fare per cercare di adattarsi alla situazione. Così, in breve tempo, è stato predisposto un servizio delivery che ha come fulcro il sito web (gelateriaghisolfi. com) e che garantisce massima sicurezza. Si ordina con un clic e si paga alla consegna.

«I primi riscontri sono stati più che positivi» dice Ghisolfi - mi ha confortato la risposta dei clienti, è bastato il passaparola per creare un bel giro di persone che già ci conoscevano e che ora hanno dimostrato di volerci premiare anche in questo nuovo formato».

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