Cresce il fatturato del Gruppo Ratti. Nel semestre +14,3%

Tessile L’azienda di Guanzate consolida il suo business.Aumentano i ricavi, saliti a quota 44,6 milioni di euro. Bene i mercati europei trainati da quello francese (+12%)

Fatturato in crescita del 14,3% nel primo semestre per il Gruppo Ratti. I risultati dei primi sei mesi del 2023, valutati ieri dal Consiglio di amministrazione, indicano che l’azienda di Guanzate, leader nella produzione di tessuti e accessori d’alta gamma, sta consolidando il proprio business nonostante la complessa fase che sta attraversando l’economia globale.

I ricavi sono stati di 44,6 milioni di euro, con un incremento di euro 5,6 milioni rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio che aveva registrato un notevole rimbalzo dopo la parentesi Covid.

Le vendite hanno messo a segno un aumento diffuso in quasi tutte le aree di business. La performance migliore l’hanno registrata i Poli Luxe (+euro 4,1 milioni, pari al 20,7%), Studio (+euro 1,8 milioni, pari al 41,6%) e Carnet (+euro 0,6 milioni, pari all’11,1%). In flessione le vendite del Polo Rainbow, principalmente a seguito della politica di spostamento degli approvvigionamenti verso aree geografiche a minor costo seguita dai grandi gruppi del fast-fashion, a causa dei noti eventi di aumento dei prezzi dei fattori produttivi.

A livello di aree geografiche, a crescere di più sono stati i paesi Europei con + 3,2 milioni di euro, pari al 17,5% principalmente trainati dalle performance di Francia e del mercato domestico che ha registrato +1,6 milioni di euro, pari al 12,3%. Per l’area Usa il dato è di + 0,2 milioni di euro, pari al 5,7%. Interessante la crescita del Giappone con un fatturato di 763 mila euro ( +24,5%).

In una nota Ratti evidenzia che «l’andamento dei ricavi evidenzia la capacità del Gruppo di reagire all’aumento dei costi legato sia all’incremento dei prezzi dei fattori produttivi, in particolare le energie, sia ad un aumento dei costi delle strutture aziendali, frutto delle importanti azioni organizzative effettuate dalla Capogruppo nel corso del secondo semestre 2022, con particolare riferimento alle aree Industriali e Creative, per mantenere e migliorare il livello di efficienza complessiva». L’Eebitda ammonta, infatti, a 2,1 milioni di euro (4,7% sul fatturato), che si confronta con un Ebitda di 1,2 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente (3,1% sul fatturato).

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 2,3 milioni di euro e risultano in crescita di 0,2 milioni dieuro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo (Ebit) del primo semestre, negativo per 0,5 milioni di euro, migliora di 0,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (negativo per euro 0,9 milioni).

La gestione finanziaria

La gestione finanziaria è risultata negativa per 0,6 milioni di euro, e si confronta con un saldo netto negativo di euro 0,3 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della avvenuta svalutazione del valore della partecipazione nella start-up TwinOne Srl pari a 0,14 milioni di euro, che non è riuscita ad esprimere i risultati attesi dal piano industriale.

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