Fashion e arredamento. Il Gruppo Limonta a caccia di aziende da acquisire

Intervista ad Antonio Brusadelli , direttore generale dell’azienda sugli obiettivi strategici dopo l’ingresso con il 25% del Fondo Tamburi

Eccellenza della produzione, diversificazione e ricerca continua: per questi motivi, Limonta ha ricevuto due riconoscimenti durante la cerimonia di premiazione dell’ultima edizione di BtoB Kpmg Awards 2022, tenutasi lunedì alla Villa Reale di Monza.

L’azienda ha vinto nella categoria “Grande Impresa” in cui era candidata con altre importanti imprese del territorio. A Limonta, inoltre, è andato anche il premio come migliore azienda tra tutti i concorrenti in gara.

A salire sul palco è stato Antonio Brusadelli, direttore generale del Gruppo di Costa Masnaga, che spiega il successo di questa realtà a livello internazionale. In quasi 130 anni di storia, Limonta è passata dalla produzione di jacquard ai velluti, dai tessuti speciali a quelli piani.

Passione, creatività e innovazione sono le leve che orientano la produzione, guidate dall’attenzione sempre presente per la sostenibilità di processo e di prodotto. Limonta, infatti, investe costantemente in tecnologie produttive a basso impatto ambientale, contribuendo alla riduzione delle emissioni nell’atmosfera, producendo internamente energia elettrica attraverso tre impianti fotovoltaici e un impianto di trigenerazione, e cercando di massimizzare il recupero dei rifiuti (nel 2021 circa il 68% dei rifiuti è stato destinato a recupero).

Con che cosa oggi fa rima eccellenza?

Con la capacità di superare sempre i propri limiti e quelli del mercato. Abbiamo un Centro di Ricerca e Sviluppo con una cinquantina di persone in grado di offrire ai clienti continue innovazioni di prodotto, di stile, di performance tecniche. Risultati che si ottengono con investimenti in tecnologia e nelle risorse umane. Tra le nostre priorità c’è la formazione, cerchiamo di far crescere le risorse interne, ma attingiamo anche all’esterno professionisti in grado di apportare nuove competenze ed esperienze. Manager di altissimo profilo che scelgono la nostra struttura, più allettati dal progetto che dal fattore economico.

Limonta ha fatto scuola nella diversificazione

C’è un fil rouge che però lega tutti i settori, dalla moda all’arredamento, dall’automotive all’erba sintetica: il gusto del bello e l’attenzione ai particolari. È il tratto che ci identifica e ci distingue dalla concorrenza.

Altro fiore all’occhiello: un turn-over del personale limitato ai minimi termini.

Ci inorgoglisce questo forte attaccamento che nasce dalla possibilità di far carriera. Prima di assumere, cerchiamo sempre di capire se c’è internamente qualcuno da premiare. C’è chi, entrato come operaio, oggi guida una Divisione che fattura 50 milioni di euro.

Il Gruppo è inoltre già passato dalla gestione familiare ad un’organizzazione manageriale.

La famiglia è sempre presente, però ognuno è investito delle proprie responsabilità. Lo slogan è “Crescere sempre in un’ottica di squadra”. Un lascito del nostro ex presidente, cav. Gianni Battista Limonta, che amava ripetere “Voglio essere ricordato come quello che è riuscito a scegliere persone più brave di me.

Lo scorso dicembre il Fondo Tamburi ha acquistato il 25% del pacchetto azionario: questo ingresso cosa presuppone?

Vogliamo espanderci nel mondo del fashion e dell’arredamento attraverso acquisizioni sul territorio. Il Fondo può essere un canale privilegiato per questo tipo di operazioni, un polo di aggregazione.

L’ultima domanda riguarda timori e aspettative a fronte dell’attuale scenario politico-economico

Il 2021 ha superato ogni aspettativa, anche il 2022 è partito bene. Abbiamo un portafoglio ordini che ci fa star sereni per il medio periodo, sul lungo incombono molte ombre, ma 130 anni di storia ci hanno abituato ad affrontare e superare i ciclici periodi di crisi.

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