Icam sempre più green
Per il cioccolato packaging compostabile

Il report L’azienda con base produttiva a Orsenigo ha presentato il suo quarto bilancio di sostenibilità. La nuova frontiera dei materiali di confezionamento

L’85% dell’energia elettrica necessaria al funzionamento dello stabilimento è autoprodotta, mentre il 96% dei materiali utilizzati per il confezionamento delle tavolette di cioccolato è riciclabile.

A questo si aggiunge la riduzione del 10% delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, oltre alla quasi totalità (96%) di cacao acquistato da fornitori che hanno sottoscritto il codice etico dell’azienda (cosa che hanno fatto tutti i fornitori).

Il percorso

Sono, questi, alcuni dei numeri che caratterizzano la Icam, storica azienda lariana produttrice di cioccolato con base produttiva nell’innovativo stabilimento di Orsenigo che ha di recente presentato il proprio quarto bilancio di sostenibilità. Il documento riporta i risultati degli importanti cambiamenti interni condotti nel 2021 proprio in relazione all’approccio alla sostenibilità aziendale ed è la nuova tappa di un percorso che è ormai un punto di riferimento nella strategia aziendale.

Al centro, come vuole la stessa storia dell’azienda fondata nel 1946 a Morbegno da Silvio Agostoni, ci sono le persone, nel senso di consumatori, di fornitori, di dipendenti, di collaboratori e coltivatori.

Durante lo scorso anno, Icam ha assunto 17 nuove unità e ha introdotto un nuovo elemento di professionalità, un premio riconosciuto a tutti i dipendenti sulla base delle loro competenze. Questo si somma alla formazione costante e ad altri contributi per supportare i dipendenti nelle spese sostenute per l’istruzione dei figli (quest’anno riconosciuti a 96 dipendenti) o per avers volto attività di volontariato (41).

Grande attenzione viene rivolta sempre anche ai coltivatori, costantemente formati perché possano, con accresciute competenze, migliorare qualità e quantità del raccolto, da cui ottenere pagamenti più alti e quindi un miglioramento per le proprie condizioni socio-economiche.

È invece finalizzato a incrementare la tracciabilità e la trasparenza della propria filiera il progetto “Supply Chain ESG Risk Assessment”, sviluppato tra fine 2020 e inizio 2021 con l’obiettivo di accrescere la conoscenza della struttura e dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) che caratterizzano le catene di fornitura di tre delle materie prime più significative nel flusso produttivo del cioccolato: cacao, latte (siero e lattosio) e zucchero. «Il progetto - ha evidenziato l’azienda - diventerà un utilissimo strumento per guidare la scelta di partner e fornitori d’ora in avanti».

L’ambiente

Oltre all’impegno verso l’innovazione di processo e di prodotto – condotto dal Dipartimento R&S – è centrale ovviamente il tema della responsabilità verso l’ambiente, rispetto al quale Icam opera mantenendo il più basso possibile il proprio impatto. Anche in questo caso si tratta di una propensione che ha sempre caratterizzato l’azienda lariana.

Una sfida, questa, che nel corso dello scorso anno ha visto il raggiungimento di un grande traguardo, fortemente voluto dai vertici aziendali e che ha segnato un nuovo modo di affrontare le sfide. si tratta del primo flowpack compostabile, realizzato utilizzando carta e un biopolimero brevettato, composto da biomassa a base di mais.

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