Il lusso indossa il grafene
Con Menphis e Directa Plus

Importante accordo tra l’azienda di Casnate specializzata nella tecnica transfer e la start up di Lomazzo

Il grafene fa il suo ingresso ufficiale nel mondo del lusso. E si apre la strada verso molti settori, dalle borse all’arredamento.

Un’azienda leader nella tecnologia transfer e una (ormai ex) start up che ha proiettato nel futuro un materiale antico come il grafene: insieme lanceranno prodotti nel lusso. La scintilla tra Menphis, fondata e guidata da Gilberto Menin a Casnate, e Directa Plus, sbocciata a Comonext con Giulio Cesareo, è scoccata con naturalezza.

Una voglia di cercare sempre, di partire dalla bellezza e dal saper fare per trovare nuove frontiere e nuovi mercati.

Così il grafene G+ (quindi nel segno delle nanotecnologie) entra a far parte delle creazioni che escono nello stabilimento (gli stabilimenti, otto per la precisione, per 35mila metri quadrati e 130 dipendenti) della famiglia Menin. Accanto a papà Gilberto, infatti, ci sono Marco e Giacomo. E le applicazioni che nascono da questo accordo sono molteplici: vanno dalla moda al design, fino all’architettura. L’impresa di Cesareo ha già affrontato diversi viaggi, nonostante la fresca storia: pneumatici, bonifica delle acque e primi tessuti (sportivi). Ora l’ingresso nel lusso avviene attraverso la Menphis. Studiando questa società - fatturato tra i 20 e i 25 milioni, per il 70-80% legato all’export - si vede il forte spirito di esplorazione.

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