Innovazione sostenibile
Il Distretto va in vetrina

Negli stand di Mandelli1953 di Senna Comasco, al debutto, della Maroni di Cabiate e della Tabu, la tintoria del legno d’alta gamma con sede a Cantù

Al Salone del Mobile.Milano, la principale vetrina internazionale del Legno-Arredo, i protagonisti del Distretto dell’area canturina, marianese e della Brianza sono numerosi. Negli stand si incontrano le principali novità sul piano creativo, dei materiali, dell’innovazione.

Il debutto di Mandelli1953

Con sessant’anni di storia nella progettazione e realizzazione di maniglie in ottone, Mandelli1953, sede a Senna Comasco, per la prima volta partecipa al Salone del Mobile di Milano e c’è soddisfazione per i primi due giorni di presenza. «Abbiamo colto la possibilità di essere presenti a questa edizione della fiera - spiega Claudia Giordani titolare con Antonio Corengia di Mandelli1953 - negli ultimi anni abbiamo lavorato per rinnovare il marchio e i prodotti conservando la classica lavorazione dell’ottone, lega pregiata di produzione italiana».

Sessant’anni di storia nella progettazione e realizzazione di maniglie in ottone

Gusto orientale da Maroni

Alessandro Maroni, titolare della Maroni di Cabiate, realtà di alto artigianato con una trentina di dipendenti e capacità realizzative fuori dal comune, presenta al Salone del Mobile di Milano la collezione DIMENSIONE CHI WING LO®, un brand di mobili concepiti e realizzati in Italia da Maroni sotto la diretta supervisione dell’architetto Chi Wing Lo. Uno stile dove convergono il raffinato gusto orientale e la tecnica applicata al legno del distretto della Brianza.

Va in scena la collezione DIMENSIONE CHI WING LO®

La “tintoria” del legno

Andrea Tagliabue, vicepresidente di Tabu, storica azienda canturina specializzata nella tintoria del legno. Realizza boiserie di ultima generazione in una logica di economia circolare. «La sostenibilità è un percorso - ha spiegato Andrea Tagliabue - ed è iniziato anni fa perché da tempo, per una materia nobile come il legno, serve sapere la provenienza e molto è stato fatto per garantire la certificazione sulla produzione e origine dei legnami. Ma la sostenibilità - aggiunge - ha anche un aspetto economico e sociale». In questo orizzonte, dal 2019 Tabu ha cominciato a misurare le proprie emissioni per sviluppare una linea di prodotti dove è dichiarato il basso impatto ambientale, così che il cliente possa scegliere.

Per una materia nobile come il legno, serve sapere la provenienza e molto è stato fatto per garantire la certificazione sulla produzione e origine dei legnami

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